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domenica 1 gennaio 2017

Poesia e Arte / Inferno e Oltre.

          
Non è tempo di auguri.
Nel mondo vedo solo orrore.
Dante mi soccorre, come al solito, con le sue descrizioni visionarie,
Coppo di Marcovaldo ed Herri met de Bles mi offrono l'unico scenario possibile.
I recenti fatti di Berlino ne sono la proiezione concreta.

Diverse lingue, orribili favelle,
parole di dolore, accenti d'ira,
voci alte e fioche e suon di man con elle

Affascinata da questa lettura,
pensavo: L’Inferno siamo noi
dannati in carne e ossa
al vomito violento
della vita.

Nell’Al di là,
scontato ogni terrore,
saremo necessariamente
più in Grazia di cosi.

(La citazione della prima strofa è tratta da:
Dante Alighieri, La Divina Commedia, Inferno, Canto III, vv. 25 - 27).

Coppo di Marcovaldo (Firenze, 1225 circa -  1276 circa), L'Inferno.
Mosaico, 1260 - 1270.
 Battistero di San Giovanni - Firenze.

Herri met de Bles (Civetta: Bouvignes, 1510 circa - Ferrara, 1560 circa), Inferno.
 Olio su tavola.
Palazzo Ducale - Venezia.

Irene Navarra, Inferno e Oltre, Disegno grafico e Collage.
1 gennaio 2017.
Berlino - Gorizia.

E ora la soluzione.


domenica 6 novembre 2016

Poesia / Il concetto di lettura - scrittura in Marcel Proust e William Butler Yeats: il mio pensiero.


Interrogarsi sulla funzione della scrittura / lettura.
Irene Navarra, Il lettore / scrittore ideale (Memoria e Leggerezza), Fotografia - Grafica - Collage, 2016.


Il mio lettore - scrittore ideale l'ho costruito metaforicamente con un elefante di metallo traforato a cuoricini raccolto dalla strada, una piuma trovata all'alba sotto una quercia e il libero volo di creature che puntano al cielo. Memoria intesa come Tradizione, Sentimento, Leggerezza, Ispirazione e Impulso creativo ne sono gli elementi cui l'immagine allude attraverso i suoi tre simboli emergenti in luce dal nero dello sfondo.
Ci sono arrivata, a questa definizione, in un itinerario di decodifica di segni apparentemente casuali. Erano con me Marcel Proust e William Butler Yeats. Autori frequentati da una vita e scelti ora come compagni di un viaggio iniziato studiando per capire, guardando per scoprire, meditando per confermare. 

Il pensiero di Marcel Proust

Lettura e scrittura si identificano. Proust lo afferma nel Saggio sulla lettura nato come Introduzione a Sesame and Lilies, una raccolta di due conferenze sull'importanza della lettura, appunto, tenute da John Ruskin nel 1864. Alcuni luoghi de Il tempo ritrovato lo ribadiscono.
Chi scrive traduce in parole un libro interiore e chi legge, se ha mente retta e percettiva e non è un vuoto letterato, lo traduce a sua volta nel proprio libro interiore. Lo com-prende.
Lo scrittore offre, dunque, uno strumento interpretativo che ci permette di leggere noi stessi in un processo euristico di riconoscimento, salutare in quanto risveglia le coscienze alla vita dello spirito senza peraltro sostituirsi a essa.


Il pensiero di William Butler Yeats

Nella lirica The Fisherman (Il pescatore), tratta da The Wild Swans at Coole (I cigni selvatici a Coole), Yeats introduce una metafora espressiva del concetto di lettore ideale: è un pescatore che sale verso luoghi impervi di collina a cercare acqua fonda di torrente per lanciarvi le sue mosche. Questa figura d'uomo semplice e saggio rappresenta in modo - direi - allegorico il pubblico aristocraticamente distaccato, di antica razza anglo-irlandese, cui il poeta vuole offrire le sue parole come doni di un cuore schietto e fiero. Tradizione e Gravitas, quindi, assidua Ricerca, Tecnica raffinata, Sperimentazione anche. Come nel Fly fishing, così nella Poesia. 

domenica 11 gennaio 2015

Poesia / Percezioni - Quadri di un'esposizione (A occhi semichiusi).



Irene Navarra, Tramonti e naufragi, Fotografia, 2015.


A occhi semichiusi fisso meglio
il tattile scoccare assorto
del tramonto che si beve il cielo.

La vista mi si incurva dentro,
naufraga nella gola e ruba il cardo
verdeargento del mio cuore.

Per sezionarlo e tappezzarne
la mia stanza di inavvertibili pareti
e vaghi soffitti di cemento.

La luce segna troppo nettamente
i contorni delle cose. Divora
l’uniforme grigio e la sua pace.

(Da: Irene Navarra, Dentro, Luglio Editore, 2013.)




E ora il video di presentazione del mio Dentro.


VideoContaminazioni liberamente ispirate all’opera della pittrice Vilma Canton Lautieri.
Dal Buio dello sfondo emerge l’Oro delle immagini che scorrono o ruotano in moto discontinuo
per altalenanti apparizioni e dissolvenze. A significare l’infinita ciclicità dell’Essere/Non-Essere e
l’affacciarsi del Divino nelle vicende umane. Burattini spuntano dalle crepe della materia cromatica
mentre la voce narrante evoca il suo Vuoto particolare percorrendo le regioni astratte del pensiero.


Qui.