Siamo al Settimo Tempo della silloge L'opera incompiuta. Quello del pianto. Nel silenzio. E di nascosto. Con Ásgeir Trausti e la sua Andann dregur che mi risuona discreta nella mente. Ma non mi consola. Anche il sogno non serve. Non c'è luce o Visitazione che possa alleggerire il senso di Vuoto e di Assenza che provo. Così, di me resta un involucro. / Il cuore batte fuori.
Iopiangoin silenzio.Di nascosto.
Nessuno può vedere le mie lacrime.Quelle che contano davveroche fanno solchi fondi sulle guancee non danno requie.
Sono volata quiin questa chiesa disadornadi una landa astrusasenza sapere come.Tetto di travi nereuna sedia sbilencaun altare di legno come sfondogelo azzurrino alle finestre.Ásgeir mi canta Andann dregurnegli angoli riposti della mente.Con il respiro lascio cerchifoschi sopra i vetri.Nella cornice delle labbraavanza un sognoritmato da una pulsazioneche si gonfia e mi travolge.Mentre si schiantano paretie implodono gli arrediin turbinio selvaggiodi me resta un involucro.Il cuore batte fuori.
Anche questa volta Ásgeir Trausti mi aiuta con un'altra magnifica ballata: Andann dregur- Il respiro si ferma. Myndir mi aveva invece accompagnata mentre scrivevo C'è una cerniera che si chiude (Qui il post e il video). La sua musica è magico motivo conduttore di molte mie emozioni.
le parole rovinano questa intima atmosfera.Bella fusione. Brava Irene!
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