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domenica 21 luglio 2024

Prosa e Poesia / Haibun - Viaggio intimo (25 - Arquà Petrarca - Il rifugio).


Il potere della Bellezza.




   Sulla pelle i polpastrelli che sentì la pietra della casa dove abitò Francesco.
   Ad Arquà.
   Arquà delle colline dalle curve morbide.
   La pietra ha un'anima perenne e la trasfonde vibrando di respiri lenti e fondi.
   E in quel fiatare millenario, riposo io con il Canzoniere in mano.
   Non li leggo più, però, i sacri testi.
   Li so a memoria.
   Sillabo soltanto.
   Sommessamente.
   E vado a ritroso tra le parole e le visioni che ispirarono le liriche.
   Lungo i tratturi benedetti che conobbero i Suoi passi.
   Sola e pensosa vado misurando a passi tardi e lenti il mio passato.
   Mi immagino com'ero allora, travolta dalla Bellezza di quanto stavo scoprendo.
   E trasformata in creatura di quel tempo, figlia di quel cielo prodigioso.

   La Sua casa di Arquà, la visitai a quindici anni.
   Da allora la porto nel cuore e nella mente.
   È il rifugio segreto in cui mi chiudo quando l'orrore dei nostri giorni prevale e la vita si fa grama, isterilita.
   Così mi è possibile restare.
   Qua, intendo.
   Tra le umane cose.
   Il Canzoniere mi aiuta.
   Io respiro dei versi immortali che divennero, in una mattina radiosa di maggio di molti anni fa, cellule e sangue del mio essere.




Ripenso Arquà,
i dolci colli, l'aria,
i versi sacri
che Francesco ci donò.
E là immortale anch'io.
#Tanka 101