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martedì 16 settembre 2025

poesia / Nuovo Mondo: Il cuore palloncino.


P_Irene Navarra, Il cuore palloncino, AIArt e GraphicArt, 16 Settembre 2025.


Lasciar andare il cuore.
Per mantenere un sentimento puro
mentre il tuo corpo urla
dal dolore nero dell'Assenza.
Lasciarlo andare, il cuore,
come un palloncino che s'invola
per cercare quello sprazzo luminoso
in cui trovare ancora palpiti.

Correnti ascensionali tanto rapide
da cancellare ogni gravità.
Nessuno che ti agganci per un piede
e ti trascini ancora al fondo.
di quella buca
in cui hai logorato le tue mani
a forza di scavare.
Non c'è un tesoro là.
Sparire sotto cumuli di fango
era la tua priorità.

Lasciar andare il cuore, allora.
Che lui sia libero.
Di ricercare la sua nuvola leggera.
E forse un'altra sponda.


P_Irene Navarra, Salutando il cuore, AIArt e GraphicArt, 16 Settembre 2025.


lunedì 15 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 33 - Affinità (Gorizia).

 
P_Irene Navarra, Insieme, AIArt e GraphicArt, 13 Settembre 2025


   Nel corso della mia esistenza ho avuto poche affinità con gli umani.
    Moltssime con i cani.
    Sono le creature che più amo.
    Per certe peculiari caratteristiche credo di essere stata un cane in qualche mia vita precedente.
    Il naso attaccato all'erba del giardino, vicino al tartufo del mio Billy Setter straordinario, spesso cerco di annusare tracce - quelle che annusa Lui - inesistenti per la maggior parte degli umani.
    Talvolta colgo aromi sottili e presenze invisibili, le condivido con il mio quattrozampe amato e sto bene.
    Sono convinta che Lui mi consideri un suo simile perché me lo chiede proprio, di fare quello che fa Lui. Ovvero: insinuarmi nelle siepi di lauroceraso in cerca di nidi, saltare sui muretti del giardino, rincorrere le cavallette e mangiarmele, buttare scarpe, ciabatte, peluches e giocattoli vari in piscina. A qualcosa, naturalmente, mi nego con decisione. Non amo ingurgitare insetti. A qualcosa mi sottraggo gentilmente. Non ho più l'età per balzare su e giù dai muretti, non posso infilarmi nelle siepi perché il fisico non me lo consente, mi sembra sconveniente salire sui mobili, e usare la carta igienica per infiorettare la casa. Tuttavia altre cose le eseguo, stando ai suoi ordini. Lanciare roba in piscina mi sembra un divertimento possibile.
    E mi rallegro. Anche nelle giornate più buie e disperate.
    Vivere con un cane è, dunque, quanto di più soddisfacente, dolce, fangoso con la pioggia, dannatamente impegnativo sempre, esista. Esperienziale a 360°.
    Vivere con Billy è anche avventuroso perché Lui è un cane da caccia tra i più scatenati io abbia mai conosciuto. Nipote del mio precedente Setter Pippo, un aristocratico dotato di sprezzatura, non ha proprio ereditato il suo carattere. Mi dicono che la madre, Susi, fosse parecchio, proprio parecchio turbinosa.
    In sintesi: ho accantonato l'illusione di educarlo a diventare un gentledog.
    Non lo sarà mai.
    E ne sono felice.
    Con la sua esuberante vivacità mi ha ancorata al presente nel momento più doloroso della mia esistenza.
    Se poi siamo in tre, Lui è oltremodo gioioso.
    Quando viene mia figlia, infatti, la casa diventa campo aperto di corse e marachelle infinite. Tutto frutto della consapevolezza che le giornate passate insieme saranno ricche di escursioni interessantissime.
    L'affinità è il sale della vita.


Un tocco umido
sul polpaccio ~ È Billy ~
Setter in gioco.




venerdì 12 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 32 - Nel Vuoto e oltre (Gorizia).


P_Irene Navarra, Nel Vuoto, AIrt e GraphicArt, 12 Settembre 2025.


    Viaggio nel Vuoto alla ricerca di me.
    Oltre la soglia di quel Vuoto bianco sporco come un giglio calpestato potrò ricostruirmi.
    Passato ogni rancore, allento il corpo irrigidito nel contravveleno della Compassione.
    Così, con Lei, sorrido al correre frenetico di immagini create dalla mente.
    Ricordi si affoltano imprudenti.
    E là, lungo il discrimine tra il Nulla e il germogliare del vissuto, ci si metterà anche il cuore.
    A palpitare ancora.
    Sì. Perché ritorna l'illusione-maschera di ansie e inquietudine assassina.
    Che presto si denuda e accampa il suo vessillo nero nella mente: una prigione dove ridilaga vasto il maledetto Vuoto.
 
    Oh questa Notte! Questa strana Notte, che non è sorella, mentre rifiuta di offrirmi la sua seta per farmi riposare.

Itinerari
della mente allerta ~
Mere illusioni
che straniano l'istante ~
E ancora il Vuoto dentro.
#Tanka111

domenica 7 settembre 2025

Poesia / Nuovo Mondo: In questo crepuscolo di fine Estate.

 

P_Irene Navarra, Leggerezza, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



Adesso il mio giardino brilla.
Di luce propria.
Pur nel crepuscolo incipiente.
Ogni elemento ha voce cristallina.
Le lagerstroemie - mie compagne amate -
mi accolgono tra smilzi tronchi nudi,
la mano posata sul nitore della loro pelle
scivola liscia e piana a ritrovarne il cuore.
I faggi guardano,
la sughera offre certezze di ricordi
che non moriranno.
Ho calpestato una sua ghianda ieri.
A piedi nudi.
Percependo una carezza complice.
Gli allori esalano l'anima essenziale
in questa tiepida Sera di Settembre.
Io resto qui, fra foglie e fiori fragili,
mentre Lei scende ornata di zaffiri
e l'ultimo singulto di una merla si allontana.
Io resto qui,
in un silenzio che ha milioni di parole.
Sommessamente sussurrate
al corpo che si fa di velo.


P_Irene Navarra, Malie di fine Estate, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



lunedì 1 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 30 - Sulla mia sostanza di cavaliere antico (Gorizia e dintorni universali).

 

P_Irene Navarra, Io - Galahad donna, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


    Sono Galahad. In jeans, canotta bianca e giubbotto denim.
    Galahad donna, naturalmente.
    Un cavaliere donna contemporanea.
    Galahad donna che nessuno mai celebrerà.
    E va bene così.
    Non mi interessano le luci della ribalta.
    Non amo il successo.
    Preferisco la penombra di luoghi appartati.
    Il fresco dei boschi di querce e tassi dove l'anima può danzare libera, al ritmo melodioso del complice toccarsi dei rami.
    Di linfa in linfa mescolando le loro nature.
    Radico, anch'io, in quei momenti.
    E mi congiungo agli alberi, ai fiumi, all'argentino ruscellare da sorgenti alpestri, fino al largo, solenne confondersi nel mare.
    Che, poi, è il dilagare dell'essere.
    L'espandersi dell'essere in cui è spontaneo il naufragio corrivo perché da lì siamo venuti e là torneremo. Quieta o tempestosa che sia, la vita è solo un intermezzo suonato a fil di note tra due miracoli: la nascita e la morte.
    Il resto della sinfonia del Creato lo sentiamo nel cuore, anche nei sensi che si identificano al Tutto, ma non lo cogliamo con la mente.
    E benedetto sia il Signore per questa nostra ragione limitata.
    Svelando tutti i misteri, vedremmo persino il seme dell'estinzione in noi.
    E non sarebbe un buon capire.

    Ti ho sempre amato, Galahad dolente, che sublimi la ricerca - ardua e perigliosa - in Consapevolezza della strada da seguire per quanto impervia, per quanto fatale si mostri la sua traccia.
    Ed è proprio il cammino che conta.
    Esperire qualche certezza.
    Approfondirla relegando il canto ingannevole delle Sirene a un rumore di fondo.
    Il Graal ci chiama con il tintinno divino del suo metallo, con la sua musica pura di cui siamo in grado di cogliere l'eco, per quanto lontana.
    Perciò abbandoniamoci alla sua sottile malia.
    E andiamo.
    Sì, andiamo.


P_Irene Navarra, Guardo la meta, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


La quête* è vita.
Le sofferenze? pane
lungo il cammino
~ di Luce in Luce ~
Così rendo diamante
il mio arduo cercare.
#Tanka 108


In letteratura, il termine quête (pronuncia francese: /kɛt/) oppure anche queste si riferisce a un viaggio, una ricerca o un'inchiesta, spesso simbolica, intrapresa da un personaggio o un gruppo di personaggi. La quête è un elemento narrativo ricorrente, soprattutto nella letteratura medievale e rinascimentale, e può riguardare la ricerca di un oggetto fisico, una persona, un obiettivo, la verità o un significato più profondo.


giovedì 28 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Nella mia notte.



P_Irene Navarra, Alla finestra, AIArt olio, 28 Agosto 2025.


La notte, la pioggia oltre la mia casa.
Alla finestra cerco l'aria.
Inspiro a fondo - espiro lentamente,
mentre il cuore a poco a poco
acquieta il battito feroce.

Fuori la pioggia intride tutto.
Anche la luce dei lampioni.
Guardo la strada.
Credo che la mia anima sia lì,
in quella pozza arancio spento
davanti al mio portone.
Con un sobbalzo avverto il Vuoto.
Dentro.
Mi faccio forza,
arretro in questo caos di senso
che si finge vita.
E allora anch'io mi fingo nel pensiero
parole di fiducia.

Ritornerai - lo so - anima bella.
E sarà festa grande.


P_Irene Navarra, Nella mia notte, AIArt olio e GraphicArt, 28 Agosto 2025.





domenica 24 agosto 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 29 - Ora che non ci sei ( Gorizia - casa mia e oltre).

 
A U.V.


P_Irene Navarra, Splendore, AIArt e GraphicArt, 24 Agosto 2025



    Ora che non ci sei, devo rifondare i miei punti cardinali. Nel senso che li ricolloco, scavando con le mani i loro alloggiamenti ai limiti del mio giardino rigoglioso.
    A tu per tu sola con Billy, mio straordinario Setter, guardo nel silenzio le tre lagerstroemie in fiore davanti al portico.
    Anche loro mi guardano e mi tendono i rami.
    Amiche piante, sono commossa.
    Grazie.
    Il Sole adesso sorge, e brilla in ogni filo d'erba umida di guazza.
    Provo a far svanire la nostalgia assassina in quel lucore.
    La Consapevolezza pura è adesso in me.
    Amo la sua non-esperienza che mi dà quiete e senso profondo di continuità, pur nel distacco ancora incandescente.
    Lei: un mare limpido dalle sfumature viola, in cui il mio spirito rinasce, una gentile culla liquida per il corpo stanco.
    In Lei mi lascio andare.
    Così, di onda lieve in onda lieve ritrovo la dolce danza della gioia.
    Non c'è più nulla oltre lo splendore di quel mare. E del suo tempo scritto in me.
    Sento che sto guarendo.
    Perché la perfezione del Creato - l'amore reso atto in esso - mi rinnova.
    Io sono ancora l'essere incorrotto dell'Inizio.
    E il Nuovo Giorno mi avvolge nel suo velo.


Però intuisco
che sei qui in Luce chiara ~
Dolore vano
credere al tuo naufragio
definitivamente.


domenica 17 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Voglio una storia di mutamento.

 

P_Irene Navarra, Meditando sulla nuova storia, AIArt e GraphicArt, 17 Agosto 2025.


Voglio una storia
che possa cingermi le spalle,
che mi sussurri all'orecchio melodie
e m'inondi di fulgori
come lucciole in corsa sopra il mare.
E io a galleggiare verso l'orizzonte
dove farmi di Sole e poi di Luna
o sciogliermi nel canto della pioggia
che andrà dilavando la mia pelle
per togliermi la scorza granulosa
della vita già vissuta.
Sento nel cuore il radicarsi lento
di un tempo senza turbamenti.
Ero una crisalide inibita.
Sto dispiegando ali ancora deboli.
In trasformazione.


P_Irene Navarra, E io galleggerò verso l'orizzonte, AIArt e GraphicArt, 17 Agosto 2025.

sabato 9 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Liberamente.

 


P_Irene Navarra, Seguire il Sole, AIArt e GraphicArt, 9 Agosto 2025.


E mentre il sole invade a poco a poco il cielo
uscire piano dai pensieri
che ti fanno donna
e sentirti elemento naturale,
passando con cautela tra le case
strette l'una all'altra
più delle dita delle mani.
Ché non allunghino le loro ombre
per trascinarti tra quelle pareti
dove la solitudine profonda
violenta l'anima,
dove il silenzio imposto
cola sul dolore.
E poi librarti libera, leggera,
verso il grande incontro:
dopo le montagne: il mare.
Nelle cui linfe solamente
è consentito naufragare.



P_Irene Navarra, E dopo la montagna il mare, AIArt e GraphicArt, 9 Agosto 2025.

Poesia / Nuovo Mondo: "Ogni uccello ha il proprio sogno".

 Un antico proverbio persiano recita:
"Ogni uccello ha il proprio sogno".
Stamane l'ho capito appieno.
Imparando molto.


P_Irene Navarra, La scelta del volo, AIArt e GraphicArt, 9 Agosto 2025.



Nel cielo di questa mattina,
indaco chiaro e panna di nubi
al seguito di Aurora
in arrivo col suo passo gentile,
sono un uccello dalle ali immense
che ha il suo sogno.
Non ditemi la direzione.
La so già.
Non imponetemi fermate.
Ho forza grande per volare.
Liberamente.
Punto ai piedi blu delle colline,
seguo le dolci anse del mio fiume,
virando sulle case,
trovo rifugio nei raggi eterei della Luna
e poi mi libro alta in scorta al Sole.
Come mi piace.
Nel momento.
Non mi interessa alcuna compagnia.
Mi basto.
Se nessuno intralcia questo viaggio
a ogni Alba intono un canto
che ammalia l'anima di chi sa ascoltare.
Così, frotte di sogni corteggiano il mio volo,
puntando là, oltre l'orizzonte estremo,
dove Tutto avviene.

venerdì 8 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Il mio Futuro.

 


P_Irene Navarra, Rigenerazione, AIArt e GraphicArt, 8 Agosto 2025.


"Ogni fiore appassisce sul proprio ramo".
Sembra una massima assoluta.
Però per me non vale.
Lo so: non perderò i miei petali
dondolando serafica sulla cima
della lagerstroemia davanti alla mia casa.
Devo esulare.
Tagliate le Radici con la mia Terra,
chissà se il rifiorire è nel destino.
Per ripiantarmi ci vorrà coraggio,
pazienza per curare la talea di me
che chi mi ama ha fatto.
Prego il Signore.
Così sia.


mercoledì 6 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Frammenti d'oro.

 
All'Amica Elena Arcese
che condivide con me un destino di lotte continue.

P_Irene Navarra, Frammenti d'oro, AIArt e GraphicArt, 6 Agosto 2025.


La vita spesso ti sbatte la porta in faccia.
Senza presagio alcuno.
Talvolta ti fa bene
Talvolta ti fa male.
E tu non puoi scoprirlo subito.
Capirai se vai avanti.
Così, un passo dopo l'altro, procedo.
Ignara del futuro.
Tuttavia vado.
A occhi ben aperti,
perché mi aspetto sempre un colpo.
Avanzo.
Con coraggio raccolto a ogni istante
- come briciole di pane per un affamato -
mentre le mie giornate vanno
e si affolta il mucchio di conquiste:
pezzetti d'oro nelle scorie del tempo.

domenica 3 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Cielo verde.

 
P_Irene Navarra, Cielo verde, AIArt acquerello, 3 Agosto 2025.


Il cielo è verde stamattina.
Non so se per davvero
o è la Luce nuova
che da me si espande intorno.
Così voglio capire.
Con gli stivali delle sette leghe ai piedi
- un poco polverosi per il lungo stare
appesi al chiodo dell'Oblio -
valico le colline viola.
E là, nel Mondo di recente nascita,
trovo la fonte della mia trasformazione:
la natura perenne dell'estate che trionfa,
se la si rende consenziente amica,
si fa la veste adesso delle mie giornate
che stanno rinascendo dalle ceneri
- sopite ormai -
dopo il fuoco non della passione,
ma del dolore tanto intenso
da lasciarti annichilito.
L'anima canta indocile.
E tutto ride ancora.
Come nel Tempo della Gioia.
Perché nulla si perde.
Confusa tra le erbe e i fiori dell'Al di là
dell'orizzonte ho in me generazioni vive
e voci mi sussurrano all'orecchio
"Tu sei per me la più bella del mondo".
Teneramente.


sabato 2 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Tramonto.


P_Irene Navarra, Quest'ultimo Tramonto, AIArt e GraphicArt, 1 Agosto 2025.

Il rosso e il viola di un Tramonto
che non è un Addio.
La mia campagna è rossa
e le colline viola,
arancio il Sole dell'ultimo orizzonte.
 Inusuali cromie reali anche in me .
Si formano da un nucleo di dolore,
unendo cuore e mente
nel paradosso di colori accesi
che sono simbolo di me adesso.

Non voglio più il riposo.
Io voglio l'urlo, la risata,
qualsiasi difetto di equilibrio.
Colgo così la dissonanza
nella musica del cosmo.
Mi c'infilo lesta.
E assaporo l'urto
che mi farà precipitare da altezze siderali.
Penso con gioia a quel momento.
Mentre, cadendo, imparerò a volare.


domenica 27 luglio 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Nella pioggia.

 
Nel Nuovo Mondo la pioggia è salutare.


P_Irene Navarra, Pioggia, AIArt e GraphicArt, 27 Luglio 2025.


Le nubi pesano sulla mia campagna
che accoglie già cristalli e perle.
Cammino e faccio il Vuoto in me.
Purifico la mente.
Splende il tratturo sotto i miei passi.
So la mia meta.


P_Irene Navarra, In cammino, AIArt e GraphicArt, 27 Luglio 2025.


Sì, sto arrivando dove il sogno
si fa calmo richiamo della vita che vorrei.
Intanto Lei, la pioggia benedetta,
penetra fresca tra le erbe, i fiori
e sotto le mie vesti
per adornarmi il corpo con i suoi diamanti.
Unita all'Universo intero,
intendo il linguaggio delle gocce lungo il viso.
Mi sento trasparente.
Piango.
Di Bellezza Vera.
Dopo tanto tempo.


P_Irene Navarra, La meta, AIArt e GraphicArt, 27 Luglio 2025.


Mentre il Paese all'orizzonte
brilla d'Argento blando
e la mia casa
riscalda i suoi colori nell'attesa.

giovedì 24 luglio 2025

La Grande Poesia / Costantino Kavafis: Muri / Τείχη.

 
Drammatico è il momento in cui ci accorgiamo di essere stati isolati da tutto e tutti.
Muri eccelsi attorno.
Buio profondo.
Silenzio.
La disperazione incalza.
Sentiamo di essere morti dentro.
Che fare?
Difficile dirlo.
Bene condividere il senso di solitudine profonda, in cui siamo costretti a vivere,
con chi la sa capire.
Cara Amica Elena Arcese,
dedico a te
questa mia "fatica" artistica
e il sublime richiamo a Costantino Kavafis.


P_Irene Navarra, Isolamento, AIArt e GraphicArt, 24 Luglio 2025.



Muri

Senza preavviso, né pietà, senza nessun
pudore, muri massicci e alti mi hanno costruito intorno.

E sono qui e mi dispero per la mia pena.
Non penso ad altro: questo mio destino mi divora la mente!

perché là fuori avevo molte cose da fare.
E quando costruivano i muri non me ne sono proprio accorto.

Non ho sentito i colpi di chi era lì a fare muri.
A mia insaputa, dal mondo mi hanno escluso.

 ~~~~ 

Τείχη

Χωρίς περίσκεψιν, χωρίς λύπην, χωρίς αιδώ
μεγάλα κ’ υψηλά τριγύρω μου έκτισαν τείχη.

Και κάθομαι και απελπίζομαι τώρα εδώ.
Άλλο δεν σκέπτομαι: τον νουν μου τρώγει αυτή η τύχη·

διότι πράγματα πολλά έξω να κάμω είχον.
A όταν έκτιζαν τα τείχη πώς να μην προσέξω

'Aλλά δεν άκουσα ποτέ κρότον κτιστών ή ήχον.
Aνεπαισθήτως μ’ έκλεισαν από τον κόσμον έξω.

[1896, 1897]


venerdì 18 luglio 2025

Poesia / La Stanza: Addio.

 
Devo uscire da questa mia Stanza
che mi riporta solo ricordi amari.
La Natura mi chiama.

P_Irene Navarra, Emergere, AIArt e GraphicArt, 18 Luglio 2025.



Devo dire addio a questa Stanza
ormai angusto box,
solo cartone riciclato.
Emergo perché ho la Luna in cuore,
gli occhi di foglia estiva
la pelle che si fa di seta
quando sento il vento.
Ecco.
Sono tra tronchi di betulla,
i piedi scalzi affondano nel muschio,
l'Astro fulgente ormai mi chiama
e si riverbera nei miei capelli biancoargento.
Questa è la mia nuova casa.
Respiro universale.
E l'acqua, poi, che scorre
nelle vene della Terra
mi si riversa dentro.
Divento fluida pace sussurrante.




giovedì 10 luglio 2025

Poesia / La Stanza: Menta fresca, il suo profumo.

 

P_Irene Navarra, Il profumo dei ricordi, AIArt e GraphicArt, 10 Luglio 2025.


Foglie di menta fresca nella Stanza.
Anche negli angoli più bui.
Dalle finestre spalancate entra Aurora.
Tutto si vela di fulgido vibrare
mentre un profumo di erbe rugiadose
allenta l'anima che si abbandona.
Sono terreno fertile per buoni semi.
Tocco la menta e sento il mare
che gli canta dentro
con il salso di schiume generose.
- perle leggere sul rosso della terra -.
Cherso la bella me la diede.
Sapeva che ne avrei fatto ghirlande
per accogliere la Morte.
Lei, la menta, era il dono del Ritorno.
La Resurrezione.

martedì 8 luglio 2025

Poesia e Prosa / Cronaca: Galahad ~ Io.


La quête* è vita.
Le sofferenze? pane
lungo il cammino
~ di Luce in Luce ~
Così rendo diamante
il mio arduo cercare.
#Tanka 108


In letteratura, il termine quête (pronuncia francese:  /kɛt/) oppure anche queste si riferisce a un viaggio, una ricerca o un'inchiesta, spesso simbolica, intrapresa da un personaggio o un gruppo di personaggi. La quête è un elemento narrativo ricorrente, soprattutto nella letteratura medievale e rinascimentale, e può riguardare la ricerca di un oggetto fisico, una persona, un obiettivo, la verità o un significato più profondo.


P_Irene Navarra, Galahad, AIArt e GraphicArt, 8 Luglio 2025.



Galahad.
Il mio eroe sin da quando ero piccola.
Il cavaliere puro che riposa nella mano di Dio e compie l’impresa del Graal.
Egli percorre e ripercorre ogni anfratto del mondo. Affronta viaggi inimmaginabili e spesso cade lungo la strada. Il mio Galahad non vince sempre le sfide, le affronta però, anche se curvo, per quanto sfiduciato. Beve fino alla feccia il liquore amaro della vita. Vuota la coppa. Si orna di gemme, e le abbandona. Si impiastriccia di fango per piangere in pace. Non vuole la compassione. Sprezza l’odio e conosce un solo Amore.
Il rimpianto non è da lui.
Va.
Tirando su le sue quattr’ossa, emerge da ogni abisso e si rinnova. Perché sa molto per aver visto molto.
La mente è colma di visioni.
Se le incolla addosso come un’armatura magica e segue il filo del ritorno all’Uno. Al Dio che l’ha informato di sé, condannandolo a un’esistenza astratta. Quel Dio ininfluente, in fondo.
Conta il dovere più di tutto il resto.
La schiena ha ali fiammeggianti quando riprende il volo dopo la disperazione.
Ecco, questo è il mio Galahd dei giorni bui e luminosi assieme.


P_Irene Navarra, Galahad Io, AIArt e GraphicArt, 8 Luglio 2025.



E ora veniamo a me, ai voli immaginifici e alle sensazioni dei miei anni.
Sono anch'io un po' Galahad.
A metà, almeno.
Proterva, vero?
Sì.
Però così mi sento.
Un Galahad femmina consunta dalla ricerca.
Con il Sacro Graal tra le mani.
Le dita bruciano al contatto.

Dovrebbe esultare questa parte di me finalmente paga.
E invece no.
È scettica sull'utilità dell'arduo itinerario affrontato. Nemmeno la sacra reliquia dà la serenità sperata.
E allora?
Rifletto e capisco.
Conta solo una cosa: Lei mi si è rivelata per dei motivi ben chiari. Ho cuore generoso, la passione profusa nella quête è stata immensa, la sprezzatura del dolore sovrumana.
Così non guardo la coppa ambita, mentre tutta la mia esistenza mi scorre nella mente.
Guardo il cammino effettuato.
A ritroso ripercorro tappe e soste forzate  recuperando i frammenti d'anima perduti.
Finché il mosaico di me è compiuto.
Allora mi nasce dentro un sorriso.
A poco a poco mi invade.
Se questo sentimento di gioia profonda tra un secondo sparirà, so che sarà sufficiente per ciò che resta del mio giorno.