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mercoledì 26 novembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 35 - Nel grigio - (Tre giorni ne "La terra di nessuno").

 


P_Irene Navarra, Nel grigio, http:// e GraphicArt, 26 Novembre 2025.

    
    Scendo in me.
    Non voglio.
    Tuttavia è inevitabile. 
    Affronto i ricordi che affiorano.
    Tutto è grigio in questa stanza che mi contiene. La memoria ha sfumature tristi che si espandono attorno ricoprendo lo splendore delle cose. Anche il mio fiume, l'amato Isonzo allora di turchese e smeraldo, nella rimembranza scorre limaccioso sotto un Sole spento. I suoi colori si uniformano al cuore dal battito quasi impercettibile.
    Tremo.
    Non ho la forza di affrontare tanto strazio.
    Le lacrime scendono spontanee.
    Il corpo si accartoccia.
    A difesa.
    Non lo sopporto, questo Mondo Nuovo, così diverso.
    Rivedo la mia Terra benedetta, il giardino, la casa, ormai spoglia e fredda.
    Mia, però..
    Il grigio dilaga.
    Sono prigioniera in una stanza dalle pareti smorte, senza aperture e vie di fuga.
    Le lacrime continuano a sgorgare, rubandomi la Luce del cuore.
    Penso che la fine non sia un male.

Tre giorni atroci.
Molto il veleno in loro.
Ma la memoria
vera dov'è filtrata?
Grigio assassino in me.

    Raccolgo le forze, respirando piano
    Cerco lo stupore di sempre.
    Anche l'Autunno qui sembra diverso.
    Le tinte blande, l'aria mai cristallina, l'erba fradicia di umore.
    Niente scricchiolio di gelo la mattina, niente fiato che si rapprende, niente...
    Oh, mio infinito e buon Signore, dammi una scintilla, soffia in me la forza primordiale delle origini. Che le mie unghie siano frammenti di pietra carsica, e le braccia mi facciano volare ancora verso i piedi azzurri delle colline all'orizzonte usuale.
    Al solo chiudersi degli occhi su questa dimensione.
    Forse bella.
    Ma non mia.