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Irene Navarra, Il mio Paradiso, AI e Grafica, 3 Giugno 2023. |
Hai mai danzato in un campo?
Mi chiese una voce che sgorgava limpida
come non ne avevo mai sentita una.
Veniva da una nuvola, dall'aria
dalle cime dei cipressi.
Tutto indicava movimento.
Così provai.
E fu felice il corpo
piegato come canna
dal midollo elastico.
Ed esultai nell'anima
che si allargò
a toccare i bordi della vita
di ogni elemento naturale.
Divenni vela tesa di una spora
staccandomi dal Tiglio,
dai suoi suoni secchi
armonizzati a profusione
sopra di me, mimante a onde
un nastro violetto di lavanda.
Pioveva resina in cristalli
dal Pino italico spavaldo.
Me ne farò degli orecchini,
pensavo in ballo sulle punte
di scarpe conteste di radici
e Salvia e Menta al vento
di una carola infinita.
I sassi aguzzi stondavano spuntoni
per non ferire la mia foga.
Scomposti capolini di Papaveri
si fecero tatuaggi delle mie caviglie
allungando racemi fino al collo.
Così divenni geografia in immagini
di metamorfosi preziosa.
Dai Fiordalisi allora il canto:
un coro di dramma pastorale
che fu triste lamento
quando lasciai la scena
e uscii dal campo
chiudendo dentro il cuore
la mistica visione.
Del Paradiso che ritrovo là:
nel campo d'alberi sapienti
appena dietro casa.
Dove danzo.
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Irene Navarra, Fiordalisi, Papaveri e Pino Italico, AI e Grafica, |
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