Si slaccia i veli. Lentamente.
Rossi veli delicati
nascenti dal bocciolo in mare d'erba.
Umile in tanta rigogliosa gloria.
Come se abbandonasse
un sonno indotto per catartica illusione.
Il mondo accoglie il suo spiegarsi
vibrante al vento della luce.
Avere l'espansione alle infinite cose
e poi morire sul suo stelo solitario
raccolto ai lati di un tratturo,
falciato assieme al fieno impallidito,
oppure calpestato con indifferenza,
questo è il destino.
Ma intanto per un po' trionfa
e libera i suoi petali,
il papavero.
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