lunedì 24 giugno 2024

Poesia / Cronaca: E poi il sogno.


Qui parlo con voce di Fiume.
Io sono l'Isonzo che mi ha vista nascere.
E immagino la fine della mia lunga corsa.
Con gioia vado verso il Mare.
Che mi vede arrivare con occhi azzurro ambra e mi accoglie nei suoi giochi di luce dorata.
Luce che si addensa a tratti in forme fulgide di farfalle effimere.
Pochi secondi dura quel brillare di splendide Chimere,
disperse all'improvviso nell'arcano Tutto.


P_Irene Navarra, E poi il sogno, AIArt e GraphicArt, 24 Giugno 2024.


Nella mia corsa verso la meta
- quella dentro il cuore:
la magnifica corsa che mi porta al Mare -
vedo la fine come fossi Lui.
Spalanca le sue braccia d'onde
e accoglie il mio fluire.
Sono l'Isonzo
e mescolo l'ardore - largo oramai 
d'acqua sapiente -
con gli occhi azzurroambrati delle onde.
Le canne delle rive
accennano un fragile saluto,
mentre la luce del mattino sfarfalla
tra i veli dell'Aurora.
Congiunto al vasto corpo liquido
che tocca terre ansiose
di alimentarsi e riconoscersi
nel suo salso vitale,
mi adorno d'alghe sapide
e a mulinelli danzo.


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