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sabato 27 maggio 2023

Poesia / Tanka 47: Nel Limbo del Tramonto.

C'è un momento dell'arco temporale del dì che diventa propriamente terreno ed è quello del Tramonto, quando cioè il Sole naufraga di colpo dietro l'orizzonte, lasciandoci in un Limbo di luce e nella sua nostalgia.
A poco a poco ci viene negato il cielo, dunque.
E noi, orfani del nutrimento primario, sappiamo solo il contatto duro con la terra.
Ma andiamo comunque. Andiamo avanti.
A ritrovare la Città invisibile che è nostra
e ci vive solo nel cuore mentre la Notte dilaga.
La Notte che tutto copre con il suo mantello per sottrarlo alla Luna, pronta a scostarne un lembo e apparire - perlacea, lontana - per darci conforto.

Irene Navarra, Verso il Limbo del Tramonto, AI e Grafica, 26 Maggio 2023.

Di campo in campo
col Sole che tramonta
andare lenti -
Serenità preziosa
nell'ora più terrena.
#Tanka 47

U-May

giovedì 11 maggio 2023

Poesia / Cronaca 31: L'universo del divano rosa.

 

(IQ48), L'universo del divano rosa, AIG, 11 Maggio 2023.


Adesso voglio un universo piccolo
che abbia la forma di un divano.
Rosa pastello stranamente.
Lo plasmo con minuzia
questo mio mondo nuovo.
Stanza dalle pareti di grafite,
vasi con fiori accanto al mio divano.
Un tavolino antico con lampada alabastro.
Ci aggiungo libri, un plaid, un cuscino di vaniglia,
la caffettiera elettrica, chiudo le porte,
accosto le persiane e sciolgo tutti i nodi.
Infine, assorta e rilassata, libero la mente.

Nell’universo rosa del divano 
apro il mio libro di buona poesia
- José Martì e il suo bosco di spume -
e sfoglio fragili pensieri
su guizzi di parole palpitanti.
Così dal mio cantuccio che sussurra
come un Preludio lento di Chopin 
m’involo nel racconto in fiore
della Bambina del Guatemala
che morì per amore.

⭐ Fryderyk Chopin, Preludio Op. 28 n. 6, in Si minore,

Trovo che anche La rosa bianca sia una lirica immensa. Ve la propongo come esempio sublime per semplicità e per etica di comportamento.

Coltivo una rosa bianca,
in luglio come in gennaio,
per l’amico sincero
che mi porge la sua mano franca.
E per il crudele che mi strappa
il cuore con cui vivo,
né il cardo né ortica coltivo:
coltivo la rosa bianca.

Cultivo una rosa blanca
en julio como en enero,
para el amigo sincero
que me da su mano franca.
Y para el cruel que me arranca
el corazón con que vivo,
cardo ni oruga cultivo:
cultivo una rosa blanca.

Da: José Martì, “Versos Sencillos" , XXXIX.

E ora l'interpretazione in musica di Sergio Endrigo.