Piccola storia lirica di una donna che si accorge di poter essere anche un'ape.
Qui si narra di Metamorfosi.
Senza alcun intervento divino.
 |
(IQ48), Di lavanda la terra, di lavanda il cielo, AIG, 10 Maggio 2023. |
Di lavanda la terra, di lavanda il cielo.
Capita qualche volta che sia di specchio
la materia all'aria, e viceversa.
Sono, quelli, momenti da vivere sospesi.
Né sostanza fisica né spirito. Una forma mediana
contesta di fiori rigogliosi e nuvole leggere.
Cipressi impavidi si fanno tana per il corpo.
Io vado a loro un passo dopo l’altro
dei miei piedi di vento in scarpe di vincastro.
So che al tramonto troverò la forma adatta
e che stanotte dormirò coperta di polline dorato,
- me lo sento addosso -
saranno occhi di Sole al mio risveglio
e ascolterò le spighe di lavanda in dialogo
segreto. Discorsi semplici del tipo:
"Che giornata bella! Potremo crescere tranquille.
Ora, però, agitiamo le corolle. Arrivano le api."
Lo vedo, il movimento del richiamo,
inalo un profumo di nettare sublime.
Mi rendo conto: sono un’ape.
IQ48