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lunedì 18 aprile 2022

Diario / La bellezza collaterale: (La vera essenza del creato - Con Dante Alighieri).



Ciò ch'io vedeva mi sembiava un riso
de l'universo; perché mia ebbrezza
intrava per l'udire e per lo viso.

Oh gioia! oh ineffabile allegrezza!
oh vita integra d'amore e di pace
oh sanza brama sicura ricchezza!


Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, Canto XXVII, vv. 4 - 9.
 
Irene Navarra, La vera essenza del creato, Disegno grafico, 2022

(Piccoli poemi in prosa alla maniera di Charles Baudelaire)

In gloria mi desto tra le tue chiome, meraviglioso Ciliegio che stai fogliando e fruttificando dopo i fiori.
Mi desto, sì. Nel senso che mi scrollo di dosso scorie millenarie di convinzioni e apparenze per guardare, finalmente, con occhi puri.
La sensazione è prodigiosa.
Ti vedo circonfuso da cerchi colorati.
Sbatto le palpebre, mi sfrego convulsamente gli occhi, e capisco: sto cogliendo la tua vera essenza. Quella magnifica e rutilante immagine sottile che gratifica il creato e il suo artefice.
Da stamattina - da quando ti ho visto veramente per la prima volta in tutto il tuo splendore -, mi si fanno incontro segni speciali.
La natura sostanziale di tutti gli esseri – dagli alberi alle pietre; dagli animali all'uomo - mi racconta novelle mai udite prima, in visioni di luce che sono il "riso dell'universo", come dice l'Alighieri, maestro eccelso di poesia immaginifica.
E io ne godo.
Oh, se ne godo!
Il mio Setter Pippo, mi trotterella accanto soddisfatto.
Lui conosceva già questo segreto del bagliore occulto e dei giochi fantasmagorici di forme.
Me lo fa capire con lo sguardo più brillante del solito e il buffo sorriso a bocca larga mentre agita le orecchie così morbide e lunghe da sembrare vele al vento.
I cani sono molto saggi.


venerdì 2 aprile 2021

Poesia / Percezioni: Festa di Nozze (Meditazione in Bianco dal cuore Giallo).

Questa mattina
Seta sposa Ciliegio.
Festa di nozze.

Silvia Valenti, Il mio ciliegio, Fotografia, 1 Aprile 2021

Didattica minima di Meditazione cromatica.

Appuntate l'attenzione sull'immagine in generale.
Restateci un po'.
E poi, piano piano, fermatevi sul fiore di ciliegio che più vi attira.
Con calma.
Osservatene la corolla nell'insieme, e poi focalizzatevi sul suo centro, là dove tutti i petali si incontrano. Sistematevi, adesso, con il pensiero in quel piccolo luogo.
Sedetevi comodi  nella stanza segreta del fiore prescelto. 
Non c'è sensazione più appagante.
Socchiudete le palpebre e lasciatevi andare nel fresco profumo che si espande lieve.
Siete oramai leggera Seta frusciante accarezzata dalla Brezza di Primavera.

Quando la mente non avrà altro Dio che il fiore e il suo profumo, allora guarderete il mondo nella purezza assoluta del Bianco nascente e con gli occhi-pistilli d'oro Giallo del cuore.
Fate scorrere in voi la linfa della pianta, respirando assieme a lei.
Siete in simbiosi profonda.
Inspirate Bianco dal cuore Giallo.
Espirate oscuro morbo tossico.
Come un mantra cromatico inspirare ancora colore lucente.
Espirate buio limaccioso.
A lungo.
Soavemente.

Nell'infinitesima dimensione conquistata state meditando.
Così come meditano le nubi e i fiori di ciliegio.
Con naturalezza.
Il miracolo si è compiuto.


P.S.: se sceglierete un modello naturale,
l'identificazione meditativa sarà perfetta.