per raccontare una storia bella. Io, però, aggiungerò anche un rimbrotto ringhiante.
Sappiatelo: se ringhio sono spaventoso.
E voglio esserlo, questa volta.
Piego il mio cuore buonista a soluzioni dure. Sono stufo di ripetere - inascoltato, snobbato, preso in giro - le stesse verità sacrosante.
Gli umani hanno orecchie piene di cerume denso.
Oppure non hanno cervello.
Già.
Ma torniamo al bello.
Inizio con il mio stile secco, prettamente inglese, a delineare l'argomento. Parto dalla natura animata e inanimata per arrivare al cuore del Tutto (uso la T maiuscola perché lo fa Lei, intendendo così parlare di Anima; ovvero di quello spirito sottile che sta in noi, esseri senzienti e non, unendoci nel profondo).
C'è una casa rosa in un posto magico della nostra Terra.
Sorge tra colline che più verdi e dolci non se ne trovano.
La nascondono in parte dei Cipressi californiani (notizia di Irene) verdissimi e lasciati crescere liberi. Non sono a forma di cono allungato come quelli del cimitero della mia città. Lo so perché ci sono andato con lei a portare dei fiori ai nonni. Questi hanno i rami un po' spampanati con fogliame non tanto compatto da impedire all'aria di circolare.
Sotto a giganti così si sta da Dio (dei cani, naturalmente).
Ombra, Sole e Fresco. Una goduria.
La casa ha sette Tesori, sette canidi di varia razza: si va da quello col pelo d'oro e d'argento a quelli dai manti bianchi marezzati d'ocra, ai neri. Cani salvati da situazioni orribili.
Io ne so qualcosina.
Sono qui a scrivere perché Irene, la mia Irene gentile, mi ha salvato da un maledetto allevamento dove, da nove anni, facevo il riproduttore. Ero, cioè, una macchina a comando senza dignità. Ho dato forma a molti Setterini senza mai vederne uno. Ve lo immaginate?Adesso, però, sono pronto a dire parole buone ai buoni e notizie corrette ai cattivi.
Inizio con il mio stile secco, prettamente inglese, a delineare l'argomento. Parto dalla natura animata e inanimata per arrivare al cuore del Tutto (uso la T maiuscola perché lo fa Lei, intendendo così parlare di Anima; ovvero di quello spirito sottile che sta in noi, esseri senzienti e non, unendoci nel profondo).
C'è una casa rosa in un posto magico della nostra Terra.
Sorge tra colline che più verdi e dolci non se ne trovano.
La nascondono in parte dei Cipressi californiani (notizia di Irene) verdissimi e lasciati crescere liberi. Non sono a forma di cono allungato come quelli del cimitero della mia città. Lo so perché ci sono andato con lei a portare dei fiori ai nonni. Questi hanno i rami un po' spampanati con fogliame non tanto compatto da impedire all'aria di circolare.
Sotto a giganti così si sta da Dio (dei cani, naturalmente).
Ombra, Sole e Fresco. Una goduria.
Irene Navarra, La casa dietro gli alberi, Fotografia, 8 Aprile 2023. |
Io ne so qualcosina.
Sono qui a scrivere perché Irene, la mia Irene gentile, mi ha salvato da un maledetto allevamento dove, da nove anni, facevo il riproduttore. Ero, cioè, una macchina a comando senza dignità. Ho dato forma a molti Setterini senza mai vederne uno. Ve lo immaginate?
I sette cani sono più gioiosi della Primavera.
Stanno bene.
Sono amati, accuditi, coccolati e dispensatori di coccole.
Stanno bene.
Sono amati, accuditi, coccolati e dispensatori di coccole.
Là, nel giardino della casa rosa, c'è il senso della vita.
Alleluja! (esclama la mia Irene, se si procede al meglio).
Se, invece, la va male... apriti cielo!
Le invettive si sprecano
A proposito: so che significa invettiva. Ieri me ne ha letto una di Dante: anzi di San Pietro in Paradiso che si scaglia contro la Chiesa; Lei l'ha fatta sua e si scagliava contro chi abbandona i miei fratelli e contro chi li chiude nel giardino di casa e se ne dimentica. E anche contro gli allevatori senza un briciolo di sensibilità.
Alleluja! (esclama la mia Irene, se si procede al meglio).
Se, invece, la va male... apriti cielo!
Le invettive si sprecano
A proposito: so che significa invettiva. Ieri me ne ha letto una di Dante: anzi di San Pietro in Paradiso che si scaglia contro la Chiesa; Lei l'ha fatta sua e si scagliava contro chi abbandona i miei fratelli e contro chi li chiude nel giardino di casa e se ne dimentica. E anche contro gli allevatori senza un briciolo di sensibilità.
Brava Amica!
Lei sì che se ne intende!
E conosce anche il Diritto Animale. Ve ne do un saggio ripreso da un mio post precedente che mi ha fornito perché mi rinfrescassi la memoria.
Il reato di maltrattamento di animali (cito dai sacri testi su indicazione di Irene) è inserito nell’ambito del nuovo Titolo IX Bis “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” ed è disciplinato dall’art. 544-ter del Codice penale, che punisce "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
Lei sì che se ne intende!
E conosce anche il Diritto Animale. Ve ne do un saggio ripreso da un mio post precedente che mi ha fornito perché mi rinfrescassi la memoria.
Il reato di maltrattamento di animali (cito dai sacri testi su indicazione di Irene) è inserito nell’ambito del nuovo Titolo IX Bis “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” ed è disciplinato dall’art. 544-ter del Codice penale, che punisce "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale".
E altro ancora che non sto qui a dirvi. Basta questo per il momento. Nella fiducia che le forze dell'ordine, allorché allertate, facciano il loro dovere.
Essendo un cane ottimista, mi auguro che NESSUNO SI GIRI DALL'ALTRA PARTE.
Capito? Nessuno deve girarsi dall'atra parte davanti a un animale che patisce per mano o mente umana. Sì. Quanto affermo ha una motivazione: non esistono solo le torture fisiche, anche le psicologiche ci distruggono. Forse maggiormente. Credetemi. Ci sono passato per prove del genere.
Mi auguro inoltre che non sia chi segnala situazioni di dolore e disagio per i miei simili a essere tormentato dalla legge, mentre chi tormenta si salva, facendosi vittima innocente.
BauAmen.
N.B.: Torturatori di cani, ricordatevi che siete sotto sorveglianza. Non sgarrate, Capito! I miei bellissimi occhi neri come l'onice non vi perdono di vista.