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martedì 11 aprile 2023

Critica sociale / Le storie e i rimbrotti di Pippo Setter inglese.


Irene Navarra, Pippo vi guarda.
Fotografia 2023.
Ciao a tutti. Sono Pippo, il Magnifico Setter dodicenne di Irene capelli d'argento. Oggi Lei mi ha convinto a scrivere agli Amici di questo Blog
per raccontare una storia bella. Io, però, aggiungerò anche un rimbrotto ringhiante.
Sappiatelo: se ringhio sono spaventoso.
E voglio esserlo, questa volta.
Piego il mio cuore buonista a soluzioni dure. Sono stufo di ripetere - inascoltato, snobbato, preso in giro - le stesse verità sacrosante.
Gli umani hanno orecchie piene di cerume denso.
Oppure non hanno cervello.
Già.
Ma torniamo al bello.
Inizio con il mio stile secco, prettamente inglese, a delineare l'argomento. Parto dalla natura animata e inanimata per arrivare al cuore del Tutto (uso la T maiuscola perché lo fa Lei, intendendo così parlare di Anima; ovvero di quello spirito sottile che sta in noi, esseri senzienti e non, unendoci nel profondo).

C'è una casa rosa in un posto magico della nostra Terra.
Sorge tra colline che più verdi e dolci non se ne trovano.
La nascondono in parte dei Cipressi californiani (notizia di Irene) verdissimi e lasciati crescere liberi. Non sono a forma di cono allungato come quelli del cimitero della mia città. Lo so perché ci sono andato con lei a portare dei fiori ai nonni. Questi hanno i rami un po' spampanati con fogliame non tanto compatto da impedire all'aria di circolare.
Sotto a giganti così si sta da Dio (dei cani, naturalmente).
Ombra, Sole e Fresco. Una goduria.

Irene Navarra, La casa dietro gli alberi, Fotografia, 8 Aprile 2023.
La casa ha sette Tesori, sette canidi di varia razza: si va da quello col pelo d'oro e d'argento a quelli dai manti bianchi marezzati d'ocra, ai neri. Cani salvati da situazioni orribili.
Io ne so qualcosina.
Sono qui a scrivere perché Irene, la mia Irene gentile, mi ha salvato da un maledetto allevamento dove, da nove anni, facevo il riproduttore. Ero, cioè, una macchina a comando senza dignità. Ho dato forma a molti Setterini senza mai vederne uno. Ve lo immaginate?
Adesso, però, sono pronto a dire parole buone ai buoni e notizie corrette ai cattivi.

I sette cani sono più gioiosi della Primavera.
Stanno bene.
Sono amati, accuditi, coccolati e dispensatori di coccole.
Là, nel giardino della casa rosa, c'è il senso della vita.
Alleluja! (esclama la mia Irene, se si procede al meglio).
Se, invece, la va male... apriti cielo!
Le invettive si sprecano
A proposito: so che significa invettiva. Ieri me ne ha letto una di Dante: anzi di San Pietro in Paradiso che si scaglia contro la Chiesa; Lei l'ha fatta sua e si scagliava contro chi abbandona i miei fratelli e contro chi li chiude nel giardino di casa e se ne dimentica. E anche contro gli allevatori senza un briciolo di sensibilità.
Brava Amica!
Lei sì che se ne intende!
E conosce anche il Diritto Animale. Ve ne do un saggio ripreso da un mio post precedente che mi ha fornito perché mi rinfrescassi la memoria.
Il reato di maltrattamento di animali (cito dai sacri testi su indicazione di Irene) è inserito nell’ambito del nuovo Titolo IX Bis “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” ed è disciplinato dall’art. 544-ter del Codice penale, che punisce "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale".
E altro ancora che non sto qui a dirvi. Basta questo per il momento. Nella fiducia che le forze dell'ordine, allorché allertate, facciano il loro dovere.
Essendo un cane ottimista, mi auguro che NESSUNO SI GIRI DALL'ALTRA PARTE.
Capito? Nessuno deve girarsi dall'atra parte davanti a un animale che patisce per mano o mente umana. Sì. Quanto affermo ha una motivazione: non esistono solo le torture fisiche, anche le psicologiche ci distruggono. Forse maggiormente. Credetemi. Ci sono passato per prove del genere.
Mi auguro inoltre che non sia chi segnala situazioni di dolore e disagio per i miei simili a essere tormentato dalla legge, mentre chi tormenta si salva, facendosi vittima innocente.
BauAmen.

N.B.: Torturatori di cani, ricordatevi che siete sotto sorveglianza. Non sgarrate, Capito! I miei bellissimi occhi neri come l'onice non vi perdono di vista.

giovedì 14 luglio 2022

Critica sociale / La nuova vita di Pippo Setter Inglese.



Irene Navarra, La nuova vita di Pippo, Fotografia.

Eccomi qua. Sono Pippo Magnifico Setter Inglese nel giorno del mio compleanno. Oggi, 14 Luglio 2022, ne conto ben undici. Di questi, nove li ho passati in un allevamento di proprietà di un veterinario. Come animale da riproduzione. Quell'essere senza cuore mi ha rubato la giovinezza e la gioia. Tutto era cupo, monotono, doloroso nel suo mondo tristissimo.
La fame e la sete mi devastavano.
I pochi peli che avevo sul petto me li strappavo a bocconi. Per noia, credevo. Per stress, mi ha confidato poi un comportamentalista.
Gli occhi mi bruciavano come il fuoco. Ed erano rossi. Rossi come l'inferno.
Ormai allo stremo della sopportazione, mi stavo lasciando andare.

Finché lui, il mio padrone, decide che ero troppo vecchio per ciò a cui mi aveva destinato e mi "regala" a un canile. Un buon canile dove pensavo di finire i miei giorni.
Mi ci ero rassegnato.

E invece proprio là arriva lei, la mia Irene capelli d'argento, la mia fata di speranza e amore.
Arriva tutta vestita di chiaro, con un sorriso buono e le mani colme di carezze.
Arriva e mi porta via.
Correva l'anno 2020. Si era a novembre. Il giorno 20.
Così comincia la mia storia di dormite sul divano della stube (la mia testa sotto la sua ascella destra); di uscite in giardino per pipì anche cinque volte la notte (con una sciarpa di lana sulla pancia perché non prendessi freddo); di corse dai vari veterinari specialisti in questo o in quello; di fotografie della pupù, che era sempre piena di sangue, da mandare alla dolce doc. Michela; di ricerche al pc sulle mie patologie fisiche e psicologiche; e... di lunghe passeggiate in campagna; di escursioni olfattive sul campo da golf del Castello di Spessa; di giochi; di pappa deliziosa con tanta verdura d'orto.
Di Vita insomma.
Di Vita vera da cane vero, veramente amato. 
Ancora non ci credo. Ogni tanto sbatto gli occhi, che adesso non fanno più male e mi dico: Quando li riapro, tutto questo svanirà. E invece no! Le mie ciotole sono in cucina, la mia poltrona davanti al caminetto, il mio divanetto Frau in salone, il mio letto, i miei tappeti... Tutto riappare fulgido e pulito al solito posto.
Che sollievo!
Di conseguenza, adesso che sono abbastanza tranquillo sul mio futuro, posso occuparmi dei miei simili, ricordando agli umani che non siamo più oggetti d'uso quotidiano!
Siamo finalmente esseri senzienti tutelati dalla Costituzione. Me l'ha spiegato la mia Irene capelli d'argento. Ora nel Codice Penale entriamo anche noi come creature con sentimenti. Creature che soffrono.

Il reato di maltrattamento di animali (cito dai sacri testi su indicazione di Irene) è inserito nell’ambito del nuovo Titolo IX Bis “Dei delitti contro il sentimento per gli animali” ed è disciplinato dall’art. 544-ter del Codice penale, che punisce "Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o a fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da tre a diciotto mesi o con la multa da 5.000 a 30.000 euro.
La stessa pena si applica a chiunque somministra agli animali sostanze stupefacenti o vietate ovvero li sottopone a trattamenti che procurano un danno alla salute degli stessi.
La pena è aumentata della metà se dai fatti di cui al primo comma deriva la morte dell'animale".
E altro ancora che non sto qui a dirvi. Basta questo per il momento. Nella fiducia che le forze dell'ordine, allorché allertate, facciano il loro dovere.
Essendo un cane ottimista, mi auguro che NESSUNO SI GIRI DALL'ALTRA PARTE.
Capito? Nessuno deve girarsi dall'atra parte davanti a un animale che patisce per mano o mente umana. Sì. Quanto affermo ha una motivazione: non esistono solo le torture fisiche, anche le psicologiche ci distruggono. Forse maggiormente. Io ne so qualcosina.
Mi auguro inoltre che non sia chi segnala situazioni di dolore e disagio per i miei simili a essere tormentato dalla legge, mentre chi tormenta si salva, facendosi vittima innocente.
BauAmen.
Parola di Pippo, alla buon'ora Magnifico Setter Inglese.
P.S.: Nella fotografia del post sono naturalmente io che, dalla mia macchina decappottabile, gioisco del meraviglioso paesaggio attorno.


Vi richiamo anche qualche post del mio predecessore Pablo Golden Retriever, caporedattore per parecchi anni di questo Blog:
E vi lascio il ricordo del mio primo intervento. A quell'epoca mi stavo illudendo, ma non ero ancora sicuro di niente:


lunedì 18 aprile 2022

Diario / La bellezza collaterale: (La vera essenza del creato - Con Dante Alighieri).



Ciò ch'io vedeva mi sembiava un riso
de l'universo; perché mia ebbrezza
intrava per l'udire e per lo viso.

Oh gioia! oh ineffabile allegrezza!
oh vita integra d'amore e di pace
oh sanza brama sicura ricchezza!


Dante Alighieri, La Divina Commedia, Paradiso, Canto XXVII, vv. 4 - 9.
 
Irene Navarra, La vera essenza del creato, Disegno grafico, 2022

(Piccoli poemi in prosa alla maniera di Charles Baudelaire)

In gloria mi desto tra le tue chiome, meraviglioso Ciliegio che stai fogliando e fruttificando dopo i fiori.
Mi desto, sì. Nel senso che mi scrollo di dosso scorie millenarie di convinzioni e apparenze per guardare, finalmente, con occhi puri.
La sensazione è prodigiosa.
Ti vedo circonfuso da cerchi colorati.
Sbatto le palpebre, mi sfrego convulsamente gli occhi, e capisco: sto cogliendo la tua vera essenza. Quella magnifica e rutilante immagine sottile che gratifica il creato e il suo artefice.
Da stamattina - da quando ti ho visto veramente per la prima volta in tutto il tuo splendore -, mi si fanno incontro segni speciali.
La natura sostanziale di tutti gli esseri – dagli alberi alle pietre; dagli animali all'uomo - mi racconta novelle mai udite prima, in visioni di luce che sono il "riso dell'universo", come dice l'Alighieri, maestro eccelso di poesia immaginifica.
E io ne godo.
Oh, se ne godo!
Il mio Setter Pippo, mi trotterella accanto soddisfatto.
Lui conosceva già questo segreto del bagliore occulto e dei giochi fantasmagorici di forme.
Me lo fa capire con lo sguardo più brillante del solito e il buffo sorriso a bocca larga mentre agita le orecchie così morbide e lunghe da sembrare vele al vento.
I cani sono molto saggi.


giovedì 10 febbraio 2022

Poesia / Cronaca: Intimità profonda.

 

Irene Navarra, Lo specchio dell'anima, Fotografia, 29 Marzo 2020.

Ho molti amici ultimamente.
Intimi.
Do del tu rispettoso a tutti quanti.
Non faccio differenze tra un fiore e un albero,
o tra una nuvola e la pozza in cui si specchia.
Interloquisco calma.
Le parole mi escono dall'anima in flusso d'acqua fresca.
Senza alcun suono.
E allora, mentre la solitudine dilegua,
mi appare un Tutto che non saprei ridire.
Il mio compagno d'avventure, Pippo Setter,
segue la rivelazione.
Fissa prima la pozza
poi la nuvola alzando lento il muso
e infine me. Per un momento.
Muto e respirando piano.

La nostra Voce Vera scioglie un canto
corrivo al moto delle sfere.
Così la sofferenza cola nel filtro della Terra
e noi saliamo.
Ali di velo.
Frammenti infinitesimi di cielo.

IQ48

lunedì 2 agosto 2021

Poesia / Futura-Mente: Eppure non dimentico.

 
Irene Navarra, Pippo e il quadrifoglio / Segni, FotoInstagram, 2021.



Vorrei che ogni ricordo
fosse chiuso nel momento
e basta.
Insomma, viverlo, sì,
quell'attimo fugace
ma non come un ricordo, poi.
Niente passato, dunque.

(Eppure non dimentico.)
 
Così mi vedo sul sentiero usato
tra erbe incolte e viti rigogliose
con Pippo Setter stretto al fianco.
Lui baldanzoso e codallegra,
io punta, tacco, punta e balzi
a un ritmo buffo da Charlot rinato.
Memoria in cui riaffiorano compagni:
Emma Petto di Luna e Orazio e Pablo,
i tre stupendi Golden della mia esistenza.
Insieme tutti.
In un durevole Futuro onnipresente.

 

Poesia / Futura-Mente: Questo è il presente.


La mente come un campo di battaglia
dove non domina Vittoria.
Solo spoglie amare di ricordi
che non saranno più.
Guardo il mio cane.
Addormentato accanto a me,
sogna il passato e un po’ guaisce.
Io lo accarezzo piano.
Lui si calma.
Ecco. Questo è il presente.
Questo soltanto voglio ricordare.
Qui.
Adesso.