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domenica 17 aprile 2022

Poesia / Tanka: Teologica-Mente (Con Alessandro Manzoni).

 

Questa è una Pasqua molto strana.
Una Pasqua di Crocifissione più che di Resurrezione.
Molti innocenti sono stati inchiodati ad atroci strumenti di tortura.
Per un puro gioco di potere.

Irene Navarra, Crocifissione, Fotografia e Grafica, 2020 (Particolare del Gesù ligneo della Chiesa di San Marcello a Roma).

Su quella croce
il tuo divino corpo
Gesù d’Amore –
Là, prezzo del perdono,
t’immolasti per l’uomo.
#Tanka 21


Non vedo colpa
nei bimbi morti a Bucha
nei torturati
nelle donne stuprate –
Non vedo colpa.
#Tanka 22

Se seguiamo il narrato religioso, stanno pagando per altri questi Martiri ucraini.
Così come fece Cristo accettando la croce.
Sottomettendosi, quindi, a un destino terribile di sofferenza e morte.
Un destino tutto umano.
Ma, ora, le creature dell'Ucraina straziate con ferocia
per chi stanno portando nelle loro mani il prezzo del perdono?
Quel prezzo che Cristo, salendo sulla croce, offrì come riscatto al Padre.
Ripeto: questa è una Pasqua molto strana.
Di nuova Crocifissione, non di Resurrezione.
Perché non c'è Resurrezione che tenga in tanto orrore.

[...]
E allor che dalle tenebre
la diva spoglia uscita,
mise il potente anelito
della seconda vita;
e quando, in man recandosi
il prezzo del perdono,
da questa polve al trono
del Genitor salì;
[...]
Alessandro Manzoni, La Pentecoste, vv. 17 - 24.

domenica 16 aprile 2017

Poesia / Credere o non credere (nella Resurrezione).


Questo è il mio augurio di Buona Pasqua.


Atto di Fede.
Irene Navarra, Dal nucleo di Cristo, Disegno grafico, 2013.
Dal nucleo di Cristo

Dal nucleo di Cristo ai poli
opposti della croce con la santità
sfuggente in schegge dai suoi bordi.

È cipria impalpabile l’eco della luce.
Copre di calce ogni sepolcro.
Disinfetta anime pulsanti
dentro sudari candidi.

Così si svela la metafora:
il cielo è veste estrema
di un morto molto illustre
che camminò a passo fermo
sul lago di Tiberiade.

Dal mio Dentro, pag. 60, Luglio Editore, 2013.


Eccoci nel cuore di Dentro, la seconda (e omonima) silloge del libro. Ho le mani come scavini, pronte a sondare ciò che mi macera. La mente accorda e disunisce mentre percorro le soglie di astrazione delle mie mistiche quotidiane. La vista si volge alla pura attesa di un portento.
Che avviene.
Là so allargare lembi di Cielo e rivoltarli e guardarne i segni. Tra credulità eccitata e fulminea disillusione. Perché è la figura di Cristo a diventare, a questo punto, una mappa di domande e risposte. Contrappuntate dalle contraddizioni intrinseche al nostro essere creature pensanti sì, ma anche reliquie di qualcosa che è avvenuto troppo tempo fa e ci ha trasformati inducendoci all’Amore. Per affidarci, poi, a solitudini desolate. Trafitti sempre dal dubbio. Fonte di ogni conoscenza, si dice. Che non può, tuttavia, raccontarci nulla della sostanza sacra. La cui Verità è oltre qualsiasi comprendere. Sta – lo sento - nella scintilla che ci accende l’anima soffocando la ragione. A capirla non contano miti né nudità innocenti mirabili di immediato splendore.
Togliere veli è il mio destino.


domenica 28 settembre 2014

Haiku / Resurrezione.


Sanando piaghe
rivive la natura
in sacra forma.

Dalla morte, la vita.
Irene Navarra, Dalle ferite la vita, Fotografia e Grafica, 2014.