martedì 14 maggio 2024
Poesia / Eteronimo KS - Verso l'orizzonte.
sabato 30 settembre 2023
Poesia / Cronaca: I giorni blu.
P_Irene Navarra, I giorni blu, AIArt e GraphicArt, 30 Settembre 2023. |
E poi ci sono i giorni blu.
Quelli che arrivano in sordina
e non ti lasciano l'amaro in bocca.
Anzi. Li vivi come se nuotassi
in un mare cristallino
a sfumature iridescenti.
Mentre i capelli ti si fanno blu
di alghe fiori gemme del profondo.
Mentre socchiudi le tue labbra,
- azzurre sulle perle di un sorriso -
in trepide parole a creature trasparenti
che ti solleticano la pelle
e regalano conchiglie
da appendere al tuo collo di sirena.
30 Settembre 2023
venerdì 29 settembre 2023
Poesia / Cronaca: Ritratto improbabile.
P_Irene Navarra, Ritratto improbabile, AIART e GraphicArt, 29 Settembre 2023. |
a farmi desiderio
tutto ciò che ami.
sabato 16 settembre 2023
Poesia / Margini: La muraglia (in Quasi una biografia - 9).
P_Irene Navarra, La muraglia, AIArt e GraphicArt, 16 Settembre 2023 |
mercoledì 13 settembre 2023
Poesia / Margini: La spiaggia (in Quasi una biografia - 7).
Irene Navarra, La spiaggia, AIArt, 13 Settembre 2023. |
La sua mutevolezza dona,se vuoi, l’Alienazione.Ai limiti del mare ti facoagulare in planctonper adornarle la coronapuntinata d’oro.La spiaggia è il divenireche assorbe il movimento.È il nastro che suggellai passi delle Ninfetrasformate in Donne.Il Limen della Terrada cui - timido sugheroimpacciato - ti mettiin viaggio per ritrovartibottiglia trasparente.
Per essere, alla finedella corsa, nudo zaffirostrappato alla miniera.
Poesia / Margini: Ex Penisola (in Quasi una biografia - 6).
Irene Navarra, Ex Penisola, AIArt, 13 Settembre 2023. |
Mi feci isolapoiché ci fu violenza.
Pertanto ancora incredulae frastornata viaggiaicon la frattura apertagrondante di lichenitesi alla terraferma.
Che fare per placarele ferite?
Trasognata e stupitadecisi di neutralizzarmiin specie senza sesso,consistenza e senso.Volli che le mie roccefossero vene disseccate.Sentii che fiordi e spiaggediventavano corpi di guerrieridopo la battaglia e senivirginali su cui Angeliinsonni posarono le vesti.
A me, disincantataEx Penisola,fu in fondo sufficientesapere di poter toccare- priva di vibrazioni -il punto di partenza.
giovedì 24 agosto 2023
Poesia / Frammento 70 : Oro.
giovedì 17 agosto 2023
Prosa / Racconto breve: In Rose.
La formula narrativa è quella della Trasformazione, naturalmente.
Da esseri umani in piante.
Sullo sfondo, appena accennato dalla voce narrante, un Amore saffico.
Che è sentimento, in questo caso, oltre ogni confine immaginabile.
Irene Navarra, In Rose, AI Olio su tela,17 Agosto 2023. |
Anna portava un bouquet di Rose Rosa, tenendolo saldamente davanti a sé con due mani.
Come uno scudo di petali fragranti.
Gli occhi incollati alle corolle, completamente smarrita nella loro sostanza.
Niente di che, mi dissi, ama i fiori.
Poi la osservai meglio, e vidi racemi e foglie che crescevano sulla sua veste e si arrampicavano sul collo. A velocità incredibile.
Lei era assorta in sogni lontani.
Sembrava ignara della sua strana condizione.
Mi spaventai e le suggerii attenzione, perché le succedeva qualcosa di terribile.
Mi rispose, sorridendo enigmatica, che lo sapeva, e lo voleva quel convertirsi rapido.
Lo voleva da tanto tempo perché aveva una natura diversa. Più vegetale che umana.
Lei era una Rosa d'anima.
In breve lo sarebbe diventata anche di corpo.
Senza dolore.
La trasformazione era iniziata.
Dopo complicati innesti, radicava e gemmava, finalmente.
In perfetta letizia, affermò con la voce svaporante in un fruscio tenue, e un sentore verde che iniziava a espandersi dalla sua pelle bruna. Misto anche al lieve profumo delle Rose Rosa.
Ero turbata.
Lei subiva quella Metamorfosi del tutto consenziente.
E non me ne aveva fatto nemmeno un cenno.
Con una punta acuta di risentimento considerai che l'avrei perduta per sempre.
Lei, l'Amore della vita mia, l'avrei perduta per sempre.
Così l'abbracciai, schiacciando le sue rose.
Quasi per vendetta.
E mi ferii con le spine.
Sanguinai.
Abbassai lo sguardo sul liquido fresco che sgorgava dal mio petto e lo notai traslucido di brillii preziosi.
Stillava da me fluida giada verde.
La comprensione si fece strada. Come una cuspide elettrica. E mi invase tutta.
La strinsi di più.
Con un senso di completo, felice abbandono mai provato prima mescolammo le nostre essenze, trasformandoci insieme.
Mentre si intrecciavano le braccia e le bocche si sfioravano morbidamente duttili, fummo infine Rose.
Un unico cespuglio in pieno splendore di incredibili Rose Rosa.
martedì 8 agosto 2023
Poesia / Tanka 78: Verde ( Un Mito di trasformazione).
martedì 4 luglio 2023
Poesia / Pensieri parassiti 15: Se meditando nel colore del mare (Fango).
Irene Navarra, Se meditando nel colore del mare, AI e Grafica, 4 Luglio 2023. |
Mi viene addosso un senso fluido e fresco.
Come di mare.
Onde che vanno sul mio corpoe lo detergono dal lotodei dubbi parassiti.Mi siedo sulla sponda astrattadi quel mare astratto.Sabbia argentata rimodella i piedideformati dall’arrampicarsi,incespicare, cadere rovinosamentelungo la china di coltelli aguzzi.Ho da smussare asperità indurite,
guarire ferite ancora aperte.
Così chiudo gli occhi
e penetro l’azzurro
e il verdee il malvadei ricordi buoni.Rinasco in un sorriso.Sono di spuma che s’innalza bianca- oltre le nubi - a ogni flusso di marea.Fiori leggeri e petali di blua contenere l’anima.Serenamente rido e piango.
IQ484 Luglio 2023
lunedì 3 luglio 2023
Poesia / Pensieri parassiti 14: Ritorna l'oro (Fango).
Irene Navarra, Il fango se ne va. Ritorna l'oro, AI e Grafica, 3 Luglio 2023. |
Radi richiami d'oro come lamine lucentiarrivano a impennatenella mia vita senza nostalgia.Fango si stacca limacciosodal cromo opaco della veste.E va.I pugni chiusi, aspetto.Quei segni di pregiato conio astralesi fanno consistenti.Me ne impossesseròe li nasconderò nei ricci dei capelliche splenderanno ancora di riverberi radiosi.
Saranno il mio tesoro.
Un riso mi sale dalla gola.Sto per riconquistare la mia storia.
IQ483 Luglio 2023, ore 14.30.
Poesia / Pensieri parassiti 13: Sostituzioni (Fango).
Irene Navarra, Il mio giallo cromo, AI e Grafica, 3 Luglio 2023. |
Vedi il giallo cromo della nostalgiache se ne va da me?Come uno strappodai miei organi vitalie dalle braccia-nidi consenzienti.Riprogrammare tuttonon è facile.Ma io ci proveròa rimpiazzare splendidi topazicon pezzi di titanio inattaccabile.Sì. Ci proverò.
IQ483 Luglio 2023
domenica 2 luglio 2023
Poesia / Pensieri parassiti 12: Tocchi di rosso e giallo (Fango).
Magari in sordina.
Di certo in solitudine.
Ma vivere.
Sì.
Irene Navarra, I miei colori, AI e Grafica, 2 Luglio 2023. |
sulla mia maschera impassibile:
rosso per la passione
che cimenta ogni nuova meta,
giallo di nostalgia per quelle antiche.
Annego nel colore
mangiando il rosso
come van Gogh mangiava il giallo cromo.
Non so se il cuore batterà furioso
o entrerà con calma di marea
nella recente dimensione.
So questa lancia che mi fende.
So il mio costato aperto.
Mi spettina la Bora,
e ruvida mi stacca dai capelli
i granuli tetri del passato.
Sono puro dolore
in Trasformazione.
venerdì 23 giugno 2023
Poesia / Pensieri parassiti 6: Un tempo ero un leone (da "Omnia Carmina").
Irene Navarra, Un tempo ero un leone, AI e Grafica, 23 Giugno 2023. |
giovedì 22 giugno 2023
Poesia / Pensieri parassiti 5: La gabbia e il pappagallo (da "Omnia Carmina", 1998 - 2023).
Ci si può trasformare.
O, addirittura, per rinascere in un altro corpo.
Irene Navarra, In attesa della Trasformazione, AI e Grafica, 22 Giugno 2023. |
Non amo piùil mio ricurvo becco adamantino,il corpo in iridi di piume,la superba postura sul treppiede.Amo d’amore intenso la mia gabbia.Perché mi ha tolto il dono della voce.E il mondo umano.Non parlo piùda quando ho quelle sbarreattorno al corpo di velluto.Il lucido metalloriflette i miei colori muti.Posso però sognare il tuffo nella selva.E mi preparo.Sfrego la punta delle alisui pennuti fianchi aspettando– vetusto Aladino illanguidito -la Trasmigrazione.
martedì 20 giugno 2023
Poesia / Pensieri parassiti 3: La Risalita (da "Omnia Carmina", 1998 - 2023).
Irene Navarra, La Risalita di Cassandra, AI e Grafica, 20 Giugno 2023. |
Iniziai perciòla Risalita.Dapprima lenta e titubante,soccorsa dagli umori a gocceche mi lesinavano.Umoripregati come mannanel mio agro deserto.Seppi però col crescere dell’erta– mutante creatura ormaisaziata a prezzo dell’integrità –conquistare balzi e forre.
Avevo compiutola Trasformazione.Ma a me,corrosa irrimediabilmente,affranta bisbigliavo:“Vincere ormai che vale,se mi hanno tolto il punto di partenza”.
Buona lettura,
Grazie.
lunedì 19 giugno 2023
Poesia / Pensieri parassiti 2: Metà della vita (da "Omnia Carmina", 1998 - 2023).
Irene Navarra, Cassandra in catene, AI e Grafica, 19 Giugno 2023. |
In un momentodella mia esistenzaaltri hanno decisociò che ero.Così mi hanno rubata,legata, impacchettatae relegata in un cassetto.Per molto tempo ho misuratoincerta, trattenendoi miei passi da gigante,il buio della cella.
Finché ho capito.
Avevano paurae mi dimenticavanocercando di far dimenticareme a me.
Il giorno dopo – smussata,ridimensionata, compressa,assottigliata e mascherata -ero riemersa.Ricominciava a scorrerela vita.La mia.Senza che lo sapessero.Scorreva la mia linfacome larva incognita,gonfia di Trasformazione,nelle loro vene.
giovedì 15 giugno 2023
Prosa / 145474: Lui venne dal mare. Racconto di Irene Navarra.
Lo trovò abbarbicato come una patella sullo scoglio grande della spiaggia dove passeggiava ogni mattina. Era un bimbo che poteva avere cinque o sei anni a prima vista. Seduto, con le mani quasi incollate agli spuntoni rocciosi, guardava il mare. Quando Martha gli si avvicinò lui non le rivolse alcuna attenzione.
Stava.
Immobile.
Come una statua.
Gli occhi fusi all'orizzonte, portavano nubi e tempesta. Il corpo aveva un lieve sentore di alga e un colore appena azzurrino, di sicuro dovuto all'aria fredda di quell'Ottobre più simile all'inverno che all'autunno, si convinse Martha.
Loro due amavano la nuova condizione.
Martha e Christós, che parlava poco ma si esprimeva molto con le mani e con gli occhi, si andavano amalgamando.
Senza intoppi finché Christós non iniziò a mostrare segni di un'ossessione incontenibile Non c'era momento in cui non volesse stare vicino al mare. Il Fratello mare, in verità, come lo nominava lui. Ci parlava. Più di quanto parlasse con gli umani. E diceva che trovava sempre risposte negli sgargianti riverberi mai uguali della sua superficie. Risposte rese ora in voci sussurrate, ora tonanti. e spesso in segni. Come la volta in cui portò a Martha la pipa di suo marito, riconoscibilissima per la rosa selvatica incisa sul fornello con due iniziali vicine: G. S: Giórgos Stratos. A Martha che, sgomenta, teneva tra i palmi delle mani l'oggetto quasi con sacra devozione, Christós disse che un'onda gliel'aveva depositato ai piedi mentre si stava chiedendo se suo marito se la passasse bene là dov'era.
E iniziò a soffrire, soffocando però la pena. Per non addolorarlo.
Pregava, Martha.
Pregò, chiedendo soltanto che Christòs non avesse rimpianti.
Non aveva mai assistito a un fenomeno del genere.
Fenomeno che finì così come era iniziato.
Senza paura si liberò dalle lenzuola e si avviò verso la cucina.
Il cuore le batteva con un ritmo di onde gentili.
Gli occhi splendevano,
Sorrideva.
Le tese qualcosa avvolto in alghe kelp.
Martha prese il dono e lo svolse dall'involucro vegetale.
Era formato da due pietre sottili chiuse a libro, tenute legate da cordini probabilmente alghe anche quelli.
Lo aprì e ne lesse le lettere incise.
Lui ora è Tuo, comunicavano in modo formale,
Fratello Sole avrebbe impreziosito la sua pelle con sfumature d'oro bruno.
La vita poteva riprendere a fluire.