Cipressi in fila.
Simmetrici. Fratelli.
Lungo la via di sassi spenti
segnano soste ripetute.
Ho fatto arca per il corpo
della loro essenza,
monili delle loro coccole.
Ho fatto.
Adesso, in questo percepire chiaro,
sono solo radice
che ignora la sua cima.
Sous le ciel, divin
D’être pâle ainsi!
Sais-tu qu’on serait
Bien sous le secret
De ces arbres-ci?
Estaminet du “Jeune Renard”, août 1872.
Il viale è senza fine
sotto il cielo, divino
di un tale pallore!
Sai che si starebbe bene
protetti dal segreto
di questi alberi qui?
Caffè del “Jeune Renard”, agosto 1872.
(Traduzione di Irene Navarra)
Paul Verlaine, Romances sans paroles, Paysages belges, Bruxelles, Simples Fresques II.
Vanier, 1902 (Œuvres complètes, volume I, p. 172).
(Fonte: Wikisource)