mercoledì 12 luglio 2017

Poesia / Dentro - Microconflagrazioni per reimpostare (Con Tito Lucrezio Caro).


Microconflagrazioni per reimpostare
il nostro tutto. Piccoli spostamenti di materia
che ci proiettino al di là del grumo epigrafato
quando ci fu l'arrivo, la caduta gravitazionale
da dove ci confezionammo come accumuli.

Ricordo lo scoppio della nascita.
Lo scoppio e poi più nulla.
Era iniziato il Vuoto mio particolare.

Da: Irene Navarra, Dentro, Luglio Editore, 2013, pag. 35.

Irene Navarra, Indizi / Microconflagrazioni, Disegno grafico, 2013.

Ipsa modum porro sibi rerum summa parare
ne possit, natura tenet, quae corpus inani
et quod inane autem est finiri corpore cogit,
ut sic alternis infinita omnia reddat,
aut etiam alterutrum, nisi terminet alterum eorum,
simplice natura patet tamen immoderatum.

Tito Lucrezio Caro, De rerum natura, Liber primus, 1008 - 1013.

Che poi tutto l'insieme delle cose possa porre a se stesso
un limite, lo impedisce la natura; la quale costringe la materia
a essere limitata dal vuoto, e il vuoto a essere limitato
dalla materia, per rendere così con la loro alternanza privo di limite
il tutto, oppure l'uno dei due, se l'altro non vi ponga un confine,
con la semplice sua natura potrebbe estendersi senza misura.

Libero adattamento dal latino di Irene Navarra.

Ovvero: se il vuoto non limita il pieno, e viceversa, ciascuna delle due grandi componenti dell'Universo potrebbe conquistarsi l'intero essere con la propria essenza, non alternata quindi a quella assente che, com'è ovvio, scomparirebbe.


martedì 11 luglio 2017

Poesia / Percezioni (Tramonto metafisico - Nuotando verso il sole che si tuffa in mare).


Avete mai provato un travolgente senso di comunione con il Mondo Astrale?
A me è successo.
Su una spiaggia dell'Isola di Cherso.

Irene Navarra, Tramonto metafisico, Disegno grafico, 2013.


Il rosso colava dalle ciglia del sole
e dai suoi occhi enormi semiaccesi.
Le palpebre ormai quasi serrate,
scrollava la sua resina di fuoco
spargendo gocce di scarlatto,
snudando spade incandescenti.

“Prendete recipienti!
Salvate un luccichio della sua luce!”
gridai togliendomi le vesti.

E mi allungai nel mio biancore
sull’altare duttile del mare
intriso tutto da quel sangue.
E navigai come un vascello
di materia consenziente
puntando verso il sole.

(Avrei dormito un po’ nel suo pensiero.)


venerdì 30 giugno 2017

Poesia / Frammento 14 (Dentro un respiro).


In un respiro
risolta dentro il cielo.

Quasi io fossi nube
alta sul mondo.

Irene Navarra, Dentro un respiro, Disegno grafico, 2016

mercoledì 14 giugno 2017

Poesia / Minimondi.



Minomondi è un libro di Impressioni folgoranti.
Realizzato in collaborazione con l'artista Silvia Valenti,
racconta piccole Storie di dimensioni parallele in Parole e Immagini.


Immagine di copertina: Silvia Valenti, Minimondi, Acquerello, 2017.

I Minimondi esistono.
È solo questione di saperli cogliere.
Come?
Assecondandoli.
In un rituale di ascolto profondo.
Resa muta la materia e sereno lo spirito, la vista interiore può spaziare liberamente.
Allora si è pura potenza tesa a quelle dimensioni eteree in cui le Seasnowballs rotolano lievi (p. 29). E sono Palle di neve marine. Come sussurri. Soffi e bave nitide irruenti da porte spalancate a una burrasca che rassicura.
Questo perché i Minimondi esistono.
Davvero.

Irene Navarra, Preludio.



Silvia Valenti, Gioia, Acquerello, 2012.




Accarezzo con gli occhi i Minimondi di Irene.
Sgorgano le visioni.
Fluiscono.
Le mani, la carta.
Pennellate rapide d’acquerello, pochi tratti di china.
I versi si fanno colore.
Frammenti di sogno e favole belle.
Sfere d’ambra attorno a limpide illusioni.


Silvia Valenti, Preludio.

lunedì 5 giugno 2017

Poesia / Frammento 12: È morto un Dio (con Jim Morrison).


Questo magnifico ciliegio, che aveva volto e corpo e buona voce, non c'è più. Mani impietosamente sacrileghe lo hanno tagliato per creare uno squallido sterrato in cui posteggiare automobili.
La lamiera invade il verde, svilendo i suoi tesori.
Lui, il mio Albero-custode, mi collegava a un'anima universale dalle mille sfumature e dai prodigiosi suoni. Così adesso:

Dal tronco cavo
si sfilano brusii.
Come preghiere.

Irene Navarra, L'Albero-custode, Fotografia e Grafica, 2012.

Preghiere che perforano il mio Vuoto.
Vorrei piangere.
E non vedo il giorno avvenire come una pagina bianca tutta da scrivere.
Sono una folle che proclama la morte di un Dio senza gaie letizie profetiche di destini, non più liberi ormai perché privi di creature spirituali.
Friedrich Nietzsche non mi affascina più.
Così recupero (dalla memoria e da un vecchio quadernino di appunti) il Jim Morrison di Completamente immacolati. Con sconsolata ironia, sussurro sommessa le sue parole:

[...]
Lascia che ti parli delle angosce e della perdita di Dio
Delirando, delirando nella notte senza speranza
Qui fuori nel perimetro non ci sono stelle

Qui fuori siamo completamente
Immacolati