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mercoledì 16 novembre 2022

giovedì 10 novembre 2022

Poesia / Percezioni: La mia musica.



Irene Navarra, Il gelso pregava, Fotografia e Grafica, 2015.


Leggo serena la mia musica
mentre cammino sul sentiero
che mi porta a casa -
Le nubi sono il flauto duttile del vento
e i rami spogli del gelso in supplica
flessibili archi elastici
sferzanti una scenografia
di fili d'erba e cielo giallo-rosa.
Rugosi e nocchiuti gli strumenti
radicati nella terra.
Chioma svettante verso l'alto l'uno
e candelabro l'altro
con le torture della storia sopra i fusti.
Le riconosco nelle metriche delle cortecce
a strati, ghirigori, fibre sfilacciate.
E mi ci adagio.
Come fossero culle vegetali.
Un solco a ogni me
smarrita confidente in quegli anfratti.
Finché si ricompone un corpo altro:
contenitore senza dissonanze
con l'arpa sottile dei vitigni
a far da sfondo e coro di metallo.
Così divento ballerina all'improvviso.
Volo librando sulle punte dentro un teatro
creato dal mio Autunno personale
con luci quasi spente e qualche umano.
Ah, quanta Arte in me.


E adesso una clip di VideoPoesia. Nel testo, nelle immagini e nella musica esprime bene la gioia della Consapevolezza piena, che travalica ogni difficoltà e consola l'Anima innocente. Per la precisione si riferisce a un momento molto difficile della mia vita, superato con la meditazione e l'esperienza della Metamorfosi panica. Diventare Natura viva è un Rimedio potente. "Così si comincia" scrivo nella lirica. Il resto viene da sé

Nel video:
Testo lirico, Video, Voce: Irene Navarra /
Clip: Pixabay /
Fotografie: Silvia Valenti, Ballet, 2014 /
Musica: Albis, Nemesis, YouTube Audio Library /
Software: Photodex / 

sabato 7 maggio 2022

Poesia / sensi residui (poesie da poco): 19 - come le foglie.



Irene Navarra, Spirito guida, AIArt, 7 Maggio 2022.



19
come le foglie nuove dei miei faggi
parlo con la brezza del mattino e accarezzo nubi

il giardino ha inscenato una festa di richiami
e mi ha invitata

sintonizzo le orecchie per non sentire altro


Irene Navarra, come le foglie nuove, videoclip dal giardino, 5 maggio 2022.

Un nuovo percorso poetico iniziato il giorno 20 Aprile di quest'anno infausto.
Avevo bisogno di un brillare, per quanto inevitabilmente piuttosto blando.
Eccolo.
Nella piccola clip uno dei miei amati faggi.
E il vento.
E le cince.


lunedì 19 ottobre 2020

Diario / Pablo e il mare: Piccola storia di una scoperta.


Un'avventura meravigliosa del mio adorato Pablo.

Irene Navarra, Pablo e il mare di Cherso, Fotografia, 2012.

Ciao, amici. Sono Pablo, il golden di Irene e Umberto. Mi hanno accolto diciassette mesi fa. Avevo subito già tre abbandoni. Questa nuova famiglia mi pare buona. In cinque anni di vita ne ho viste di cose..., di tutti i colori! Ma azzurre come il mare di Cherso, proprio nessuna. Veramente il primo mare che ho visto è stato quello di Grado. Ho avuto una paura terribile, tremavo al pensiero di essere lasciato lì, in quella distesa di sabbia e acqua. Avrei trovato del cibo? Ero così magro che mi scricchiolavano le ossa. E invece è successo un miracolo: lei mi ha preso in braccio e mi ha messo tra le onde, tenendomi le mani sotto la pancia mentre mi parlava piano. Io la ascoltavo, però anche saltavo, prima terrorizzato poi divertito dagli spruzzi. Finché mi sono spinto, da solo, dove non c'era appoggio solido, ho allargato le dita, sventagliato la membrana che non sapevo proprio esistesse e ho capito: stavo galleggiando! Da allora le vacanze al mare si sono moltiplicate. Ormai sono un vero cane da divertimento acquatico. Non riporto ancora niente perché il lavoro è di là da venire. Devo riprendermi da un passato che non auguro a nessuno. Irene mi ripete sempre: "Mangia, riposa, gioca, amore pelosone! Hai già sofferto abbastanza". Il video vi presenta la mia "Grande Impresa della Lunga Nuotata" nel mare più limpido che conosco. Mamma e papà umani tifavano per me. Che gioia! Quanta libertà!
Finalmente qualcuno mi ama.
Parola di Pablo (detto spesso Re Pabu o Mr Shadow dato che sono l'ombra di Irene).

E adesso il video:



©Irene Navarra, Vita da cani (pensatori), Rinascita, 2012.


domenica 25 dicembre 2016

Poesia / In tema di orrore quotidiano ( Cavia per sempre - Stupri e Altro).


Lo sbaglio è credere
che se ti feriranno
e poi udranno il pianto
gorgogliante come il siero
sul quel taglio
inciso con il gusto
di affondare in una pesca gialla
nutrita con la stessa luce
di cui ornavi la tua gola,

lo sbaglio è credere
che gli occhi di chi guarda
inorridiscano ed arretrino
nel chiuso delle palpebre
rimodellando piano
la tua forma
finché ritorni bella
come al momento
della Nascita.
Senza la nudità oltraggiata,
accanto al monticello dei vestiti
strappati all'alabastro delle braccia
a croce greca sopra il seno.

Irene Navarra, Percezioni / Doppio, 2006.

Orrore quotidiano.
Irene Navarra, Sulla mia pelle, Disegno grafico, 25 Dicembre 2016.

Per conoscere altre mie Percezioni, clicca Qui.

E adesso guarda il video.


venerdì 16 dicembre 2016

Poesia e Arte / Roque Dalton Garcia e Silvia Valenti.


Amore.
Silvia Valenti, Danza 1, Fotografia, 2014.
- Courtesy dell'artista -
Come te

Io, come te,
amo l’amore, la vita, il dolce incanto
delle cose, il paesaggio
celeste dei giorni di gennaio.
Anche il mio sangue freme
e ridono i miei occhi
che conobbero il fiorire delle lacrime.
Io credo bello il mondo,
credo pane la poesia. Di tutti.
Credo che le mie vene non finiscano in me
ma nel sangue unanime
di quanti si battono per la vita,
l’amore,
le cose,
il paesaggio e il pane,
la poesia di tutti.

(da Poesie clandestine)



Amore.
Silvia Valenti, Danza 2, Fotografia, 2014.
- Courtesy dell'artista -
Como tú

Yo como tú
amo el amor,la vida, el dulce encanto
de las cosas, el paisaje
celeste de los días de enero.
También mi sangre bulle
y río por los ojos
que han conocido el brote de las lágrimas.
Creo que el mundo es bello,
que la poesía es como el pan,de todos.
Y que mis venas no terminan en mí
sino en la sangre unánime
de los que luchan por la vida,
el amor,
las cosas,
el paisaje y el pan,
la poesía de todos.

(de Poemas clandestinos)


E ora il video che racconta che cosa sia per me la vita.




venerdì 18 novembre 2016

Poesia / Irene Navarra - Dentro (L'anima avvolta).


Meditazione 1.
Irene Navarra, L'anima avvolta (Slide 1 per video), Disegno grafico, 2016.

Meditazione 2.
Irene Navarra, L'anima avvolta (Slide 2 per video), Disegno grafico, 2016.

 La lirica è tratta da "Dentro" (Luglio Editore), Premio Mesagne 2013.
Dopo le due piccole strofe che la compongono, una mia considerazione sul nostro vivere
avendo come compagna ineluttabile la morte.

Meditazione 3.
Irene Navarra, L'anima avvolta (Slide 3 per video), Disegno grafico, 2016.

E ora il video.


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