Quando ti invade la disperazione per questo vivere che porta solo sofferenza e dolore, quando tutto il tuo essere reclama il bene ma attorno a te la luce si fa avara per il male che avanza come una soffocante nube tossica, allora devi immaginare. Esiste in un angolo della mente il buon ritiro con le sue semplici regole. Là devi andare.
Irene Navarra, Grado - Belvedere, Fotografia, 2011. |
Né immagini né suoni.Solo il guardarsi d'erbe nel canalementre la brezza scherza tra i cespugli.Richiamo d’anatre,incedere ritmato di garzettee l’aspro verso dei gabbiani in rapido planare.Piccoli fili d’oro sulle onde.Cristalli salsi dentro gli occhi.Odore d’alghe invade le naricie vi perduraaggancio fondo al mare.Il mio rifugio è là,in una casa né comoda né caldama decorata dallo statice violettoe da ghirlande di conchiglie alle finestre.Le tocco con la mano mentre passoe loro intonano paroleordite ai lievi sciabordiiche ancora serbano nel cuore.Voci, le loro, confortanti.Niente ricordi,niente tragedie inaffrontabili.
Solo uno schietto articolarsi
in sensi chiari d'esistenza.
IQ48
13 Marzo 2022