giovedì 10 luglio 2025

Poesia / La Stanza: Menta fresca, il suo profumo.

 

P_Irene Navarra, Il profumo dei ricordi, AIArt e GraphicArt, 10 Luglio 2025.


Foglie di menta fresca nella Stanza.
Anche negli angoli più bui.
Dalle finestre spalancate entra Aurora.
Tutto si vela di fulgido vibrare
mentre un profumo di erbe rugiadose
allenta l'anima che si abbandona.
Sono terreno fertile per buoni semi.
Tocco la menta e sento il mare
che gli canta dentro
con il salso di schiume generose.
- perle leggere sul rosso della terra -.
Cherso la bella me la diede.
Sapeva che ne avrei fatto ghirlande
per accogliere la Morte.
Lei, la menta, era il dono del Ritorno.
La Resurrezione.

martedì 8 luglio 2025

Poesia e Prosa / Cronaca: Galahad ~ Io.


La quête* è vita.
Le sofferenze? pane
lungo il cammino
~ di Luce in Luce ~
Così rendo diamante
il mio arduo cercare.
#Tanka 108


In letteratura, il termine quête (pronuncia francese:  /kɛt/) oppure anche queste si riferisce a un viaggio, una ricerca o un'inchiesta, spesso simbolica, intrapresa da un personaggio o un gruppo di personaggi. La quête è un elemento narrativo ricorrente, soprattutto nella letteratura medievale e rinascimentale, e può riguardare la ricerca di un oggetto fisico, una persona, un obiettivo, la verità o un significato più profondo.


P_Irene Navarra, Galahad, AIArt e GraphicArt, 8 Luglio 2025.



Galahad.
Il mio eroe sin da quando ero piccola.
Il cavaliere puro che riposa nella mano di Dio e compie l’impresa del Graal.
Egli percorre e ripercorre ogni anfratto del mondo. Affronta viaggi inimmaginabili e spesso cade lungo la strada. Il mio Galahad non vince sempre le sfide, le affronta però, anche se curvo, per quanto sfiduciato. Beve fino alla feccia il liquore amaro della vita. Vuota la coppa. Si orna di gemme, e le abbandona. Si impiastriccia di fango per piangere in pace. Non vuole la compassione. Sprezza l’odio e conosce un solo Amore.
Il rimpianto non è da lui.
Va.
Tirando su le sue quattr’ossa, emerge da ogni abisso e si rinnova. Perché sa molto per aver visto molto.
La mente è colma di visioni.
Se le incolla addosso come un’armatura magica e segue il filo del ritorno all’Uno. Al Dio che l’ha informato di sé, condannandolo a un’esistenza astratta. Quel Dio ininfluente, in fondo.
Conta il dovere più di tutto il resto.
La schiena ha ali fiammeggianti quando riprende il volo dopo la disperazione.
Ecco, questo è il mio Galahd dei giorni bui e luminosi assieme.


P_Irene Navarra, Galahad Io, AIArt e GraphicArt, 8 Luglio 2025.



E ora veniamo a me, ai voli immaginifici e alle sensazioni dei miei anni.
Sono anch'io un po' Galahad.
A metà, almeno.
Proterva, vero?
Sì.
Però così mi sento.
Un Galahad femmina consunta dalla ricerca.
Con il Sacro Graal tra le mani.
Le dita bruciano al contatto.

Dovrebbe esultare questa parte di me finalmente paga.
E invece no.
È scettica sull'utilità dell'arduo itinerario affrontato. Nemmeno la sacra reliquia dà la serenità sperata.
E allora?
Rifletto e capisco.
Conta solo una cosa: Lei mi si è rivelata per dei motivi ben chiari. Ho cuore generoso, la passione profusa nella quête è stata immensa, la sprezzatura del dolore sovrumana.
Così non guardo la coppa ambita, mentre tutta la mia esistenza mi scorre nella mente.
Guardo il cammino effettuato.
A ritroso ripercorro tappe e soste forzate  recuperando i frammenti d'anima perduti.
Finché il mosaico di me è compiuto.
Allora mi nasce dentro un sorriso.
A poco a poco mi invade.
Se questo sentimento di gioia profonda tra un secondo sparirà, so che sarà sufficiente per ciò che resta del mio giorno.


Chiarimenti / Sulla parola "quête" o "queste".


A volte uso un lessico dal sapore antico. 

P_Irene Navarra, Galahad in quête, AIArt e GraphicArt, 8 Luglio 2025.



A proposito della nobile parola quête (o queste) cito l'inizio dell'articolo di Goffredo Fofi dal titolo "Agli Autori contemporanei manca il gusto del Graal", pubblicato in Avvenire Rubriche il 30 Luglio 2020. È una lettura adatta a illustrarne il significato.

"C'è una parola che è scomparsa dal linguaggio dei critici e forse anche di tanti storici della letteratura, meno i medievalisti, e che si direbbe che nessun giovane scrittore e nessuna giovane scrittrice o di mezza età abbiano mai sentito nominare (con l'eccezione, credo, di Aldo Nove...). È la parola quête (o queste), che in italiano veniva tradotta ricerca o cerca. La quête era la ricerca del Santo Graal, era l'inquietudine che muoveva gli eroi del ciclo arturiano, i Perceval e i Lancelot e i Tristano, ma anche a volte le loro dame, su fino ai paladini del Tasso e dell'Ariosto e ai Guerin Meschino della letteratura europea di colportage."

giovedì 3 luglio 2025

Poesia / La Stanza: Riarredare.

 
A U.V.


P_Irene Navarra, Nella Stanza del cuore, AIArt e GraphicArt, 3 Luglio 2025.



Riarredare la Stanza del cuore.
Dopo un Distacco è necessario.
Ma come?
Là ci sono i ricordi di una vita,
i sentimenti,
le emozioni.
Posso dissimulare.
L'ho fatto nel primo mese dell'Assenza,
fingendo dialoghi con te che non rispondi
cercando tra macerie e resti
quello che eri.
Al Creatore chiedo forza.
Per risolcare sola il nostro mare.
La vasta onda del tuo Amore aleggia pura.
In traslucenza occhi sereni sanno accompagnarmi.

Così riarredo la mia Stanza,
rubando come gazza tutto ciò che brilla
- dalla stagnola al piccolo diamante -
per tappezzare questo cuore saccheggiato.
Del nostro albero duale hanno tagliato le radici,
i rami sono spogli,
le fronde - un tempo rigogliose - un po' sgualcite,
ma io saprò riamare.
Raccolgo fili d'erba, fiori,
le lenti degli occhiali che ti aprirono orizzonti,
mi appoggio al tuo bastone segnato dalla lotta
e vado.
Mi guida il respiro universale del Creato,
- là dove sei tu -
con il brillio rinato di pulsazioni lievi
nel nostro codice segreto.


giovedì 26 giugno 2025

Poesia / La Stanza: Il tuo sorriso.


A U.V.
Piangere fa davvero bene.

P_Irene Navarra, Il tuo sorriso, AIArt e GraphicArt,  26 Giugno 2025.


Oggi avevo il tuo sorriso nella mente.
Quello leggero degli anni della gioia.
E Giorgia che cantava "La cura per me"
come Stanza in cui sentirmi trasparente.
So che mi attraversi
come la Luce che attraversa l'acqua.
Io: acqua che porta una memoria
e se ne nutre.
Tu: eterea presenza
naturalmente abitatore di due mondi.
Non so che fare in questi casi.
Oggi mi si è fermato il cuore.
Per un momento.
Poi ho capito.
E mentre mi dicevo piano:
Devi di respirare,
  mentre cantavo con Giorgia
e ti sentivo accanto,
ho aperto gli occhi nella sua canzone.
Piangendo.
Sono stata meglio.


domenica 22 giugno 2025

Poesia / La Stanza: Il potere dell'argento e delle pietre dure.

A S.V.
che conosce il potere dei monili d'argento e pietre dure.






P_Irene Navarra, Dell'argento e delle pietre dure, AIArt e GraphicArt, 22 Giugno 2025.


Sono ricordi, i suoni.
Quelli dei monili d'argento e pietre dure
accampati su polsi e braccia.
Quasi muri di difesa
contro assalti di nemici.
Ogni monile un'immagine maligna
che svanisce in lampi duri di colore
- riverberato anche sul viso -
e rapidi schiocchi secchi.
Come di armi.
Da difesa.
Avere protezione.
Questo è lo scopo.
Sentirli caldi sulla pelle
e accarezzarli
amandoli d'amore immenso
perché sono noi.



P_Irene Navarra, Le pietre su di me, AIArt e GraphicArt, 22 Giugno 2025.

venerdì 20 giugno 2025

Poesia / La Stanza: Nella dimensione animica.

 

P_Irene Navarra, Ali animiche, AIArt e GraphicArt, 20 Giugno 2025.


Oggi ho capito:
le mie sono ali animiche.
Nascoste alle radici delle scapole
nel banale tempo quotidiano,
si spiegano distendono trionfano
paradossali nel loro senso del chiarore
sulle ore di Buio nella Notte del pensiero
.

Ammorbidisco allora spalle collo viso,
allento il corpo.
Fluttuo.
La voce amica che mi parla dentro
si fa fulgente di Armonia.
Così nascono immagini potenti.
Collego allora fasi della vita.
Anche lontanissime.
Lo so: sono molto fortunata
per questo dono
che mi riconsegna il Tutto.
Posso dormire senza crucci
nella dimensione animica
con il corteggio di Antenate
che mi proteggono solerti.


P_Irene Navarra, Le Antenate, AIArt e GraphicArt, 20 Giugno 2025.