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martedì 5 aprile 2016

Haiku / OcchiPavone.


La meraviglia del Creato.


Di ciglia guizzo,
schiudersi di sipario:
ΧρώμαCoscienza.

Irene Navarra, Occhipavone 1, Disegno grafico, 2016.

Irene Navarra, Occhipavone 2, Disegno grafico, 2016.

giovedì 25 febbraio 2016

Poesia / Leggerezza.


La notte, talvolta mi capita di sentirmi così.
Volare verso la luna è sempre magnifico.

Pensarsi in volo dentro la notte.
Irene Navarra, Dentro la notte, Disegno grafico, 2014.

E vanno i sensi
con l'anima ribelle
dentro la notte.

sabato 14 novembre 2015

Poetica 7 / Quasi una biografia - La-fortezza.


Irene Navarra, La fortezza Bastiani, Riproduzione a matita, 2015.

Sì, sono inaccessibile.
È vero, ho mura d’acciaio
inespugnabili.
Entrate in me.
Io vi proteggerò dalle incursioni,
dalla peste, dal gelo e dall’arsura
e accecherò il barbaro orizzonte
con i miei bagliori.

Ma non fatemi piangere.
E non guardatemi se piango.

Perché la mia sostanza
si disintegra
negli occhi vasti
della Compassione.

Da Margini / Quasi una biografia, B&V Editori, 2002.

Qui altre notizie su Margini.

venerdì 13 novembre 2015

Poetica 6 / Quasi una biografia - Il Viaggio.


Morte e Vita.
Irene Navarra, Cimitero, Fotografia e manipolazione grafica, 2010.

Ci fu un mattino
in cui un modesto
cimitero di campagna
– alla televisione –
mi parve un canto.
Seppellivano un John e un Robert,
gli ultimi martiri – dicevano – irlandesi.
Mi parvero due soli.
Le loro bare fari.

Pochi secondi durò
l’Alterazione
che mi portava a cancellare
la vita con la scolorina
della Fine.

Il risultato inconfutabile?
Pace per me.
Ma gli altri?

Così ci fu il Ritorno.

Lanciai una passerella rattoppata
sull’orrido invitante
e poi ripresi il Viaggio.

Da Margini / Quasi una biografia, B&V Editori, 2002.

Leggi la critica a Margini.

sabato 31 ottobre 2015

Poetica 5 / Non regalatemi orchidee.


Non sono tipo da orchidee.
Non regalatemi orchidee.
Io sono un tipo da erbe di campo
lasciate vivere nel campo.
Io uccido le orchidee.
Per un’inconscia indifferenza.
Non regalatemi orchidee.

Così nella Vita e in Poesia.
Irene Navarra, Non sono tipo da orchidee, Fotografia e  Disegno grafico, 2015.
Leggi il post "Sono questo, sono quello, sono là e là".

mercoledì 11 febbraio 2015

Irene Navarra / La mia Saffo.


La mia Saffo.

Niente lesbismo. Solo grande poesia.
Non banalizziamola, per favore.
Omaggio a Saffo.
Irene Navarra, La mia Saffo, Collage grafico, 2013.


E ora il video.


Semplici accordi di flauto, il suono di campanelli d'argento e una dolce melodia di liuto accompagnano la lirica di Saffo “O mia Gongila” (fr. 22 Voigt) che ho reso in libero adattamento. L’interpretazione del testo segue l’accreditata traduzione di Gianfranco Nuzzo e l’apparato critico contenuto in “L’amore in Grecia” di Claude Calame (Laterza, edizione 2015). La strofa della canzone di Manos Hadjidakis cantata in apertura di video si conforma alla pronuncia del Greco moderno.
In copertina: Egisto Ferroni (1835 – 1912), Saffo, olio su tela, cm 24 x 20.

martedì 10 febbraio 2015

martedì 27 gennaio 2015

Irene Navarra, Derive, Decisione irrevocabile.


Guardare oltre il tramaglio
steso al sole
i cormorani alzarsi in volo. 

Guardare intensamente un punto
di quel rettangolo di rete
che conterrà fra breve
il rapido passaggio,
la macula di piume,
la scia con un profumo
che tu avverti d'alga,
salso e dell'aguglia
appena ingurgitata. 

L'attesa ha mare cielo Sole.
È bianca e blu profondo.
L'attesa è più del fatto in sé. 

E allora guarderò solo l'attesa.

Il senso dell'attesa.
Irene Navarra, Le lunghe ciglia del mio cane, Fotografia e Disegno grafico, 2014.

Guardo l'attesa allora.

Dell'alba nella notte densa, 
del primo risvegliarsi del mio cane,
dello sfiorare quelle palpebre
incolpevoli, dell'affondare
il naso nel suo pelo biondo
e del vedere nello sguardo intatto
l'espandersi gioioso della Luce
se liscio con le dita (piano)
il suo petto di Luna.

lunedì 31 marzo 2014

"Dentro" / Il valore vastodevastante della convinzione.


E la luna sta a guardare.
Irene Navarra, Nuovi Indizi / Il valore vastodevastante, Disegno grafico, 2014.
Negando Socrate

Nella gara per il sapere il dubbio non c’entra.
Socrate ha illuso interminabili categorie generazionali.
Se dubitiamo allora del valore del dubbio, riusciremo a capire
che la terra è un impasto putrido /
il cielo si tiene lontano /
dio anche di più /
gli occhi all'insù cercano solo la luna.
Inarrivabile però.

La luna…, diva arrogante vestita a perle.

Nella nuova Babele ricca di frastuono le lingue, ormai eunuche,
non possono raccontare nulla /
le preghiere sono riti senza senso /
la luna è sorda né purifica con i suoi raggi.
Là ci consumiamo in noi imbrattati di sangue e fango.
Estinti in tentativi millenari di catarsi.
Per convinzione di non sapere.
Amen.

Lei pende nella notte sui pomi del giardino
delle Esperidi incoronata di brillanti cosmici.
La diaccia di metà novembre le regala un manto.
Lontanissima, innocente, chiara, luminescente.

Per leggere altre liriche del mio Dentro, segui questo link.



E ora guarda il video d'animazione che ha per argomento l'ultima lirica del post.


lunedì 3 marzo 2014

Le mie radici / Storie di Terra.


Le mie radici
attingono nel cuore
di essenze dense.

Le mie origini.
Irene Navarra, Storie di Terra, Disegno grafico, 2014.

Corpi fruttuosi
Madri Sorelle Figlie.
Storie di Terra.