P_Irene Navarra, Gli alberi del giardino mi guardano, AIArt e GraphicArt, 17 Gennaio 2025. |
Mattino di sole pieno.
Gli alberi del giardino mi guardano.
Con cautela.
Tra i tronchi appaiono e scompaiono esseri sgomenti.
Così mi sembra.
Saranno i Lari del mio focolare?
I Lari in fuga.
Hanno respirato tradimento nelle stanze.
Farei chilometri strisciando sulle pietre, starei per giorni prostrata nella neve davanti alla porta della casa - cenere in testa, spine nel costato - a chiedere perdono, pur di sentirmi ancora in armonia.
Loro, i miei Lari, tornano alla Luce da dove mi graziarono nei giorni della gioia, quando di risa e riti quotidiani riempivamo le giornate.
E la fatica, allora, non pesava.
Ora ho le spalle doloranti e il passo stanco, Nel muovermi barcollo. Non c'è più il braccio saldo a cui appoggiarmi per scendere le scale.
Sono deserto solitario.
Posso solo strusciare con la mano su pareti ormai di ghiaccio.
Gli occhi che vedevano con me sono spenti da un pezzo.
Devo imparare, allora, a usare le pupille per due.
Ma attorno tutto è triste e loro, i Lari di benedizione, non ci sono più.
Un merlo fende
l'aria del mattino -
Macula nera
nell'azzurra vastità -
Presentimento.
#Tanka 107