Visualizzazione post con etichetta Irene Navarra - Silvia Valenti: Minimondi. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Irene Navarra - Silvia Valenti: Minimondi. Mostra tutti i post

venerdì 14 aprile 2023

Poesia: Frammento 48: Il sorgere del sole (da "Minimondi").

 

Irene Navarra, Rose - spine -sole, Fotografia.


Il sorgere del sole
In controluce porcellana gialla. Rose.
Il bordo madido di guazza evanescente.
Strette sui raggi, le mie mani.
E sulle spine. Sangue.
Intimità fatta di niente.

lunedì 27 marzo 2023

Poesia / La bellezza collaterale (da Minimondi: Radici).

Con Francesco Petrarca, Emily Dickinson e Lewis Carroll.

Come se fossi all’apice del verde
e tutto il verde, le radici. Dentro
il suo grembo generoso. Gene
maturo e sangue vegetale.
Sentirsi arco e freccia.
Favilla primordiale.

Dal mio Minimondi, pag. 85, Luglio Editore.
Illustrazioni di Silvia Valenti.

Irene Navarra, Verso la Tana del Bianconiglio, Fotografia.

Nella campagna, mia fin da prima della nascita, trovo sempre un cantuccio adatto a me. Può essere una zona d'ombra sotto un albero, un anfratto tra radici affioranti, una zolla rigogliosa... Insomma: la fantasmagorica gamma di eventi in cui la natura è specialista - elemento per elemento, nell'istante opportuno a suo giudizio - mi si fa congeniale.
Il miracolo è che io sia capace di coglierlo d'istinto, l'attimo prezioso. Che in baluginio improvviso si rivela al mio passaggio, aprendosi leggero come fosse una porta su tesori mai nemmeno immaginati.
E lo stupore diventa puro cristallo quando, nel varcare la soglia di quel mondo parallelo in creazione, inizio a sentire il Tutto come Unità profonda.
Quindi canto con i versi di Emily Dickinson. E intessiamo insieme dialoghi che non hanno bisogno di parole. Erbe e Asfodeli, aleggiano intorno in cieli blu profondo. Arrivano anche le Sirene e si materializza "una stilla di rugiada sull'orlo di un dente di leone", (Emily Dickinson, Poems - Poesie / I started Early - Mi avviai di buon'ora, pp. 54 -55, Newton 1992).
Sono Personaggi ineludibili nel mio immaginare involontario.
Abitatrice di una dimensione senza più limiti, vagabondo più lieve di Zephiro che è eterno ed eternamente porta al seguito "i fiori et l’erbe, sua dolce famiglia, / et garrir Progne et pianger Philomena, / et primavera candida et vermiglia." (Francesco Petrarca, Canzoniere - Zephiro torna, CCCX, vv. 2 - 4).
Mentre "Ridono i prati, e ’l ciel si rasserena; / Giove s’allegra di mirar sua figlia; / l’aria et l’acqua et la terra è d’amor piena; / ogni animal d’amar si riconsiglia." (ibidem, vv. 5 - 8).


Ecco. Io vivo così.
Come Alice nel Paese delle Meraviglie.
Un'Alice matura, comunque. Già.
Che non chiede più, perché sa le risposte.
Almeno alcune.
E fa di un secondo il sempre.

("Alice: «Per quanto tempo è per sempre?
Bianconiglio: «A volte, solo un secondo.")

Qui un altro richiamo a Minimondi.
E Qui un altro ancora.

martedì 21 marzo 2023

Poesia / Minimondi (Ophelia).



Dal Libro Minimondi di Irene Navarra e Silvia Valenti (Luglio Editore, 2017).


Silvia Valenti, Ophelia, Acquerello, 2012.

Ophelia (Con William Shakespeare e John Everett Millais)

In trasparenza nel ruscello
l’incredulo passare della vita
che diventa morte
sapendo di ranuncoli e orchidee.
Serti scomposti dalle mani
livide del salice piegato
sul suo viso.

E il canto
poco dopo spento.


C’è un salice che cresce storto sul ruscello
e specchia le sue foglie canute nella corrente di vetro;
Lì ella fece fantastiche ghirlande, di ranuncoli,
ortiche , margherite, e di quei lunghi fiori purpurei
a cui gli osceni pastori danno un nome più volgare, 
ma le nostre caste fanciulle chiamano dita di morto. 
Lì, sui rami spioventi arrampicandosi ad appendere
le sue coroncine, un maligno ramoscello si spezzò,
e giù caddero i suoi fioriti trofei e lei stessa
nel piangente ruscello. Le sue vesti si allargarono
e come una sirena per un poco la tennero su, 
e in quel mentre cantava passi di vecchie canzoni
come una inconsapevole della sua ora disperata,
o come una creatura nata e cresciuta 
in quell'elemento. Ma non poteva durare a lungo,
e infine i suoi vestiti,  pesanti di quanto avevano bevuto
trassero la povera infelice dal suo melodioso canto
alla fangosa morte.

William Shakespeare, Amleto, atto IV, scena 7, traduzione di Alessandro Serpieri.

Se vuoi ammirare il dipinto dedicato di John Everett Millais, clicca Qui

sabato 11 giugno 2022

Poesia / Frammento 37: Primavera. La fine - (Da "Minimondi", Luglio Editore - Trieste).


Primavera se ne sta andando.
Ormai persuasa e soddisfatta dei suoi colori, profumi, suoni, brillii, nubi, azzurri trasparenti, notti stellate, albe tenui come petali di rose…, si prepara a sfoggiare modi più maturi.
Si vestirà di rosso e di smeraldo, di giallo paglierino e di cobalto. La vampa dell’Estate salirà i profili avari delle colline. Senza alcun riguardo. E le sere saranno viola e calde, piene di frenesie sonore, di lucciole, di sale sapido della terra riarsa.
Di pensieri come cori antichi.

Frena il suo andare Primavera.
Slaccia la blusa.
Arresa.


Irene Navarra, Primavera. La fine, Fotografia, 11 Giugno 2022.


La lirica è tratta dal libro Minimondi (Luglio Editore), a cura mia per i testi, e dell'artista Silvia Valenti per i disegni e gli acquerelli.
Qui, Qui, Qui e Qui  trovate alcuni link che vi porteranno a scoprire le varie dimensioni poetiche e figurative della pubblicazione. Tradotta in Sloveno dalla grande Letterata Jolka Milič per la sezione dei Frammenti (Il tempo. Le sue orme), percorre sentieri di meditazione profonda con agganci al mondo degli haiku. Liberi, però. All'occidentale. Con la punteggiatura cioè, senza l'abusato trattino e con escursioni al di là dei tre versi di 5 - 7 - 5 more e del kigo, rispettato fino a un certo punto malgrado la partitura in stagioni.

lunedì 5 aprile 2021

Poesia / Percezioni: Yin Yang (da "Minimondi").


L'inchiostro esplode dentro il bianco.
Il nulla e poi il tutto.
Notte versata dentro un’alba chiara,
occhi del giorno umidi di buio.

Da: Irene Navarra, Minimondi, Luglio Editore, 2017.

Irene Navarra, Camelie in Bianco-Nero, Fotografia, 2021..

Sogno talvolta una spirale
bianco puro e blu cobalto
che travolge
e cambia il mio colore.
Mi penetra di opposti.
Crea un genoma alieno
e mi rinnova.

Da: Irene Navarra, Minimondi, Luglio Editore, 2017.

mercoledì 10 febbraio 2021

Poesia / Frammento 25: La strega.


Scarlatta e scarmigliata.
Fermagli di pagliuzze e cabale,
il bistro incandescente.
Chimera astratta
ma il pensiero è verde.
Un taglio la sua bocca da straniera.

Il Frammento La strega è tratto da Minimondi (Poesie e Acquerelli / Collana Artemisia Eventi / Luglio Editore) di Irene Navarra e Silvia Valenti. Il libro è stato pubblicato nell'Aprile del 2017.


Silvia Valenti, La strega, Acquerello, 2012

Se vuoi saperne di più su Minimondi, clicca Qui.

domenica 17 maggio 2020

Poesia / Minimondi (La sposa di maggio).


Prendi fiori d’arancio
e gelsomino. Profumati
le spalle, i polsi, il cuore.
Il raso della veste fruscia
trepida promessa: la rossa
melagrana, il suo succo speziato.

Da: Irene Navarra - Silvia Valenti, Minimondi, Luglio Editore, 2017.


Silvia Valenti, La sposa di maggio, Acquerello e acrilico, 2012.



giovedì 14 maggio 2020

Poesia / Minimondi (Seasnowballs).


Palle di neve insomma. Ma marine.
Fatte di soffi e bave nitide.
Nate d’inverno nei frangenti come torri
e rotolate poi da porte spalancate alla burrasca,
onda per onda, fino alla battigia.

Da: Irene Navarra - Silvia Valenti, Minimondi, Luglio Editore, 2017.


Silvia Valenti, Seasnowballs, Acquerello, 2012.


venerdì 5 gennaio 2018

Poesia / Jolka Milič traduce in sloveno i "Minimondi" di Irene Navarra.


La grande letterata Jolka Milič ha tradotto in sloveno delle liriche del mio Minimondi (Luglio Editore) e le ha fatte pubblicare sulla prestigiosa Rivista Letteraria on-line Revija SRP 137/138. Mi riferisco in particolare all'ultima silloge del libro Il tempo. Le sue orme che raccoglie degli haiku liberi. All'occidentale. Con la punteggiatura cioè, senza l'abusato trattino e con escursioni al di là dei tre versi di 5 - 7 - 5 more e del kigo, rispettato fino a un certo punto malgrado la partitura in stagioni.
Sono felice.
E lo è anche la mia compagna d'avventure, l'artista Silvia Valenti che ha illustrato la raccolta con i suoi splendidi acquerelli.
Ecco quindi i link relativi alla Rivista e alla Sezione a me dedicata (pp. 58 - 63):
Grazie, Jolka!
A breve Revija SRP 137/138 uscirà in formato cartaceo.


E ora alcuni miei testi con le relative traduzioni:

IL TEMPO. LE SUE ORME / CHAS. NJEGOVI SLEDOVI

Autunno / Jesen

Silvia Valenti, Il tempo. Le sue orme - Autunno, Acquerello, 2014.

Tra i gelsi scherza
ancora un po’ di luce.
Sfarzosi resti.

Med murvami se poigrava
she nekaj svetlobe.
Razkoshni ostanki.

🔼🔽🔼🔽

Lungo il Calvario
cornacchie in volo e scontri.
Piume arruffate.

Vzdolzh Kalvarije
leteche vrane in ravs in kavs.
Nasrsheno perje.

🔼🔽🔼🔽

Noci ingialliti:
brilla bruma cangiante
e lenta quiete.

Porumeneli orehi:
spreminjasto zazhari gosta megla
in blaga spokojnost.

🔼🔽🔼🔽

Fari alle spalle.
Aureola improvvisa,
un lampo e via
(Santa per caso.)

Za hrbtom zharometi.
Na vsem lepem z gloriolo,
preblisk in konec.
        (Svetnica po nakljuchju.)

mercoledì 14 giugno 2017

Poesia / Minimondi.



Minomondi è un libro di Impressioni folgoranti.
Realizzato in collaborazione con l'artista Silvia Valenti,
racconta piccole Storie di dimensioni parallele in Parole e Immagini.


Immagine di copertina: Silvia Valenti, Minimondi, Acquerello, 2017.

I Minimondi esistono.
È solo questione di saperli cogliere.
Come?
Assecondandoli.
In un rituale di ascolto profondo.
Resa muta la materia e sereno lo spirito, la vista interiore può spaziare liberamente.
Allora si è pura potenza tesa a quelle dimensioni eteree in cui le Seasnowballs rotolano lievi (p. 29). E sono Palle di neve marine. Come sussurri. Soffi e bave nitide irruenti da porte spalancate a una burrasca che rassicura.
Questo perché i Minimondi esistono.
Davvero.

Irene Navarra, Preludio.



Silvia Valenti, Gioia, Acquerello, 2012.




Accarezzo con gli occhi i Minimondi di Irene.
Sgorgano le visioni.
Fluiscono.
Le mani, la carta.
Pennellate rapide d’acquerello, pochi tratti di china.
I versi si fanno colore.
Frammenti di sogno e favole belle.
Sfere d’ambra attorno a limpide illusioni.


Silvia Valenti, Preludio.