giovedì 11 settembre 2025

Gli occhi del fratello / Premio internazionale di poesia "Città di Ancona".


L'anniversario dell'eccidio terroristico delle Twin Towers,
le mie liriche,
il Premio.

Irene Navarra, In memoria, disegno grafico, 11 settembre 2014.

Sotto tralicci deformati

Sotto tralicci deformati,
in lamine contorte e raggricciate
- rose scarlatte di carta crespata -
si può trovare la vendetta atroce
nata in cuori-puntaspilli.

Cuori-fontane che covano gli umori
in vene profondissime
finché conflagrano
nell'innocenza
di pupille attonite.

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domenica 7 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 31: Tra le mie Rose (Gorizia - Il mio giardino).

 

P_Irene Navarra, Tra le mie rose, AIArt e GraphicArt, 6 Settembre 2025.


    Le tocco e mi rimane il giallo sulle dita.
    A occhi chiusi sento il loro Sole che si espande in raggi di sereno.
    L'anima-arcobaleno non deve perderlo, quel gioco giallo caldo trasgrediente ogni pudore.
    Così m'imprimo dentro tutte le parole che annunciano la gioia.
    Diluvi di dolcezza travolgono il pensiero.
    Rinasco tra le spine come fiorendo all'apice di steli rivolti solo al cielo.


P_Irene  Navarra, Rosa sognante - Io, AIArt olio, 7 Settembre 2025.


Le mie Rose.
Gialle di Sole caldo
che riaccende in me
il miele della vita ~
Rinasco Rosa.
#Tanka 110

Poesia / Nuovo Mondo: In questo crepuscolo di fine Estate.

 

P_Irene Navarra, Leggerezza, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



Adesso il mio giardino brilla.
Di luce propria.
Pur nel crepuscolo incipiente.
Ogni elemento ha voce cristallina.
Le lagerstroemie - mie compagne amate -
mi accolgono tra smilzi tronchi nudi,
la mano posata sul nitore della loro pelle
scivola liscia e piana a ritrovarne il cuore.
I faggi guardano,
la sughera offre certezze di ricordi
che non moriranno.
Ho calpestato una sua ghianda ieri.
A piedi nudi.
Percependo una carezza complice.
Gli allori esalano l'anima essenziale
in questa tiepida Sera di Settembre.
Io resto qui, fra foglie e fiori fragili,
mentre Lei scende ornata di zaffiri
e l'ultimo singulto di una merla si allontana.
Io resto qui,
in un silenzio che ha milioni di parole.
Sommessamente sussurrate
al corpo che si fa di velo.


P_Irene Navarra, Malie di fine Estate, AIArt e GraphicArt, 7 Settembre 2025.



mercoledì 3 settembre 2025

Poesia / Cronaca: Rose gialle per me.


Irene Navarra, Fiori per me, AIArt e GraphicArt, 3 Settembre 2024.


Bere vino giallo di rose
per ricordare me e la mia vita.


lunedì 1 settembre 2025

Prosa e Poesia / Haibun: Viaggio intimo 30 - Sulla mia sostanza di cavaliere antico (Gorizia e dintorni universali).

 

P_Irene Navarra, Io - Galahad donna, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


    Sono Galahad. In jeans, canotta bianca e giubbotto denim.
    Galahad donna, naturalmente.
    Un cavaliere donna contemporanea.
    Galahad donna che nessuno mai celebrerà.
    E va bene così.
    Non mi interessano le luci della ribalta.
    Non amo il successo.
    Preferisco la penombra di luoghi appartati.
    Il fresco dei boschi di querce e tassi dove l'anima può danzare libera, al ritmo melodioso del complice toccarsi dei rami.
    Di linfa in linfa mescolando le loro nature.
    Radico, anch'io, in quei momenti.
    E mi congiungo agli alberi, ai fiumi, all'argentino ruscellare da sorgenti alpestri, fino al largo, solenne confondersi nel mare.
    Che, poi, è il dilagare dell'essere.
    L'espandersi dell'essere in cui è spontaneo il naufragio corrivo perché da lì siamo venuti e là torneremo. Quieta o tempestosa che sia, la vita è solo un intermezzo suonato a fil di note tra due miracoli: la nascita e la morte.
    Il resto della sinfonia del Creato lo sentiamo nel cuore, anche nei sensi che si identificano al Tutto, ma non lo cogliamo con la mente.
    E benedetto sia il Signore per questa nostra ragione limitata.
    Svelando tutti i misteri, vedremmo persino il seme dell'estinzione in noi.
    E non sarebbe un buon capire.

    Ti ho sempre amato, Galahad dolente, che sublimi la ricerca - ardua e perigliosa - in Consapevolezza della strada da seguire per quanto impervia, per quanto fatale si mostri la sua traccia.
    Ed è proprio il cammino che conta.
    Esperire qualche certezza.
    Approfondirla relegando il canto ingannevole delle Sirene a un rumore di fondo.
    Il Graal ci chiama con il tintinno divino del suo metallo, con la sua musica pura di cui siamo in grado di cogliere l'eco, per quanto lontana.
    Perciò abbandoniamoci alla sua sottile malia.
    E andiamo.
    Sì, andiamo.


P_Irene Navarra, Guardo la meta, AIArt Acquarello e GraphicArt, 1 Settembre 2025.


La quête* è vita.
Le sofferenze? pane
lungo il cammino
~ di Luce in Luce ~
Così rendo diamante
il mio arduo cercare.
#Tanka 108


In letteratura, il termine quête (pronuncia francese: /kɛt/) oppure anche queste si riferisce a un viaggio, una ricerca o un'inchiesta, spesso simbolica, intrapresa da un personaggio o un gruppo di personaggi. La quête è un elemento narrativo ricorrente, soprattutto nella letteratura medievale e rinascimentale, e può riguardare la ricerca di un oggetto fisico, una persona, un obiettivo, la verità o un significato più profondo.


sabato 30 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Lo spiraglio nel cielo buio (Tanka).


Mi sono detta:
"Se guardi il cielo, la notte, prima o poi riuscirai a cogliere lo spiraglio prodigioso in cui insinuarti
per rinvigorire quel residuo di energia che ancora ti resta".
Così ho scrutato il cielo per notti infinite
- mai sfiduciata -,
finché, all'improvviso, una lama di Luce si è aperta nel buio
come un battito d'ali angeliche.
Là ho liberato il cuore
che ha ripreso a battere.
Alla sua ombra adesso rivivo.


P_Irene Navarra, Il cuore nello spiraglio, AIArt Acquarello, 30 Agosto 2025.


Uno spiraglio
nel cielo ancora buio.
Nasce la luce.
Torna a battere il cuore
che si spegneva.


P_Irene Navarra, Liberando il battito, AIArt Acquarello, 30 Agosto 2025.


venerdì 29 agosto 2025

Poesia / Nuovo Mondo: Il sorriso del Sole.

 



P_Irene Navarra, Le brume della notte si dissolvono, AIArt acquarello, 29 Agosto 2025.



Esco dalle brume della notte.
Rigenerata.
La pioggia ha dilavato il mio giardino.
Io con lui ho accolto
come in un rito di purificazione
i suoi scrosci violenti
- sferzate sulla pelle -
e le sue gocce rigogliose
che m'imbrillantano di Luce.
Alzo le mani al cielo ancora scuro.
Dialogo con lui.
So che mi ascolta.
E che mi sta guarendo.


Il Sole adesso nasce
dalla pozzanghera davanti a me.
Sorride.
Io me lo bevo
quel sorriso di nettare novello.
Scende nel cuore.
E qui si tace.


P_Irene Navarra, Il sorriso del Sole, AIArt acquarello, 29 Agosto 2025.