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lunedì 28 agosto 2023

Poesia / Percezioni: Cantava il mare.


Facendo di un ricordo ragione di vita,
sento il profumo dei pini,
il salso del mare
e, sotto le dita,  la corteccia resinosa dei pini.
La nostalgia di Cherso e delle sue acque limpide
si fa talvolta insostenibile.
Nelle immagini le spiagge della "Casa del Vescovo" appena fuori dal fiordo di Cherso.
Là ho passato il tempo meraviglioso della mia vita in barca con la Golden Retriever
"Emma, la Dorata / che riporta rami stecchiti / lavande profumate/ e sassi raccolti dal fondo marino" ( da "Omnia Carmina" - 2005).


Irene Navarra, Il mare dietro i pini, AI Olio, 28 Agosto 2023.


Cantava il mare dietro i pini
che lo chiudevano alla vista.
Un canto rigoglioso
con semi di tempesta.
Io mi fermai,
il corpo stretto a un tronco,
ruvido come me in quel momento
ma resinoso di cristalli ambrati
e fervido di aromi caldi
esalanti droga
dalla corteccia che era la mia pelle.
Io mi fermai per un istinto secco
e il cuore si fece rigoglioso
di semi di tempesta
e fu di mare azzurro mare altalenante
e bianco delle spume in transito perenne
tra stati di materia - nulla nel divenire eterno.
Finché su scogli scivolosi si disperse
in svaporare di folli iridescenze.


Irene Navarra, Iridescenze, AI Olio, 28 Agosto 2023.


sabato 12 agosto 2023

Poesia / Percezioni: il potere delle nubi (Trasformazione in viola tempesta).

 
Mi sono interrogata sul potere delle Nubi.
È enorme.
Si esalta nelle Luce, la conquista, la usa
e la riflette attorno.
Così la Natura può diventare grigia, d'oro, viola...,
può assumere tinte e sfumature inimmaginabili.
Mentre Loro, Le Nubi, trasformano la sostanza,
insistendo particolarmente sull'acqua
che le riflette senza contenerle.
Sono le sorprendenti emanazioni
di uno Sciamano soprannaturale molto creativo.


Irene Navarra, Tempesta sul mare, AI Olio su tela, 10 Agosto 2023.




E in un tramonto di tempesta
mi faccio nube viola
e domo il mare
giocando tra le onde.
L'oro del Sole che traluce
può portarmi 
a modulare la mia furia
dentro la gloria di un momento
prima del suo tuffarsi negli abissi
dove non c'è più scontro,
se non un sordo sciabordio lontano
di duttile materia sulla costa scabra.
E là me ne sto quieta
a togliermi il salso dalle dita,
a districarmi dalle alghe,
per ritornare al cielo
come scheggia di brillante astrale.
Solo fra un po'.
Quando Lui, il Sole, tornerà
e io mi scioglierò,
resa vapore dai raggi del mattino,
o mi mescolerò all'acqua stellante della pioggia.
Di trasparenza incoronata.

martedì 20 giugno 2023

Poesia / Tanka 59: Pablo e i fiori.

 
Oggi voglio ricordare una creatura speciale:
il Golden Retriever Pablo dei fiori.
Dove c'erano fiori, là lo trovavi.
Ed era merviglioso guardarlo mentre li annusava estasiato.
Il mio Pablo adottato a quattro anni e mezzo e neanche quindici chili.
Stava morendo per denutrizione.
Ci siamo guardati ed è stato Amore puro.
Abbiamo vissuto insieme 10 anni di avventure e gioia.
Poi è andato nella Luce.

Irene Navarra, Pablo e i fiori, AI e Grafica, 20 Giugno 2023.


∞∞ 
Io amo i fiori ∞∞
mi dichiarava Pablo
con i suoi occhi
dolcissimi di Golden.
Fiori di Luce adesso.

martedì 13 giugno 2023

Poesia / Cronaca: Non sa più le tempeste.

 

Irene Navarra, Dialogo segreto, AI e Grafica, 12 Giugno 2023.


 
Non sa più le tempeste
l’Azzurra Creatura dal cuore di cristallo. 
Lei, cavalla dalla corsa silenziosa, 
brilla nell’aria attorno a noi
come una lucciola
che ormai non ama solo il Buio
e insegue vie inviolate
forte della sua stessa Luce.

E tu, giovane amico
dal cuore dilaniato a morsi amari,
quando la brezza fruscerà improvvisa
- lieve sul volto come un tocco dolce -
o un’ape ronzerà pianissimo al tuo orecchio,
saprai che Lei ti parla del suo mondo,
sfiorandoti radiosa con le sue ali d’Angelo.


mercoledì 7 giugno 2023

Prosa / Racconto breve: Paco in dialogo con la Signora dal sorriso radioso.

 

Salutando Paco.


Irene Navarra, Paco, AI e Grafica, 7 Giugno 2023.


Paco - Senti, Signora dal sorriso radioso, devo farti una domanda. Non ti ho mai vista a casa mia. Che ci fai qui? E come sei entrata? Le mie acutissime orecchie di cane non hanno sentito aprirsi nessuna porta.
Signora - Cane, cane tontolone, ma non vedi che sono pura Luce? Non ho bisogno di aprire porte per entrare. La materia non è affare mio. Non mi interessa. Io amo la vera bellezza di voi creature della Terra. E la vera bellezza sta nascosta. Il mio compito è di farla brillare, come il sole che scintilla sui ghiaccioli pendenti dagli alberi nelle giornate di gelo.
Tu, poi, sei pieno di bellezza. È arrivato il momento, caro Paco, fra breve splenderai. Sarai un fulgore abbagliante.
Paco - Non vedo l'ora. Anche perché questo corpo mi dà parecchi problemi ultimamente. Respiro male. Il cuore è stanco. E sanguina. Vorrei che smettesse. Di sanguinare, intendo.
Signora - E se smettesse di battere? Staresti meglio, no?
Paco - Non so. Può darsi. Basta che io continui a vedere i miei cari umani. Sai, Signora bella, sono i miei Amori. Sì, Silvia, Federico e Riccardo sono i miei Amori speciali. I Custodi del mio Universo. Sono quelli che mi hanno ridato la dignità dopo anni di gabbia da riproduzione in un allevamento, e dopo la mia esperienza distruttiva in una casa dove non potevo fare niente. Nemmeno in giardino. Rodevo chiavistelli, saltavo reti e scappavo. Ma quando sono arrivato qui perché i miei padroni, ehm... schiavisti, dovevano andare in vacanza e non sapevano cosa fare di me visto che non accettavo la prigionia da innocente qual ero, quando sono arrivato qui, ho capito.
Era il mio Paradiso.
Dappertutto colava il miele più dolce: la pappa era buonissima, le carezze intense e morbide, c'erano i baci, la poltrona vicino al camino, il tappeto che s'intonava con i miei colori di splendido Golden biondo. Ovvero il tappeto Blu e Oro su cui medito ogni giorno. C'era anche una canina Bianco-Nera 
di nome Asia. Una Border Collie. Davvero unica. Sai che le facevo la pipì nella ciotola all'inizio? Volevo che fosse tutto mio. E sai la cosa più più, nessuno mi ha mai sgridato. Che meraviglia! mi sono detto. E ho iniziato a vivere davvero.
Signora - Li conosco. Anzi, te lo devo proprio dire per tranquillizzarti, li ho tenuti d'occhio prima che tu arrivassi. Così ho dato il mio placet allo spostamento. Ero certa che qui saresti stato alla grande e saresti maturato, crescendo nella scala della Luce.
Paco - La scala della Luce? Ma cos'è, Signora placet? Conosco il significato di placet, me l'ha insegnato Silvia. È latino. Se uno te lo dice, ti dà il consenso. Io qui ho ricevuto solo placet. Ho dalla mia un sacco di placet.
Signora - Vedi? Ti hanno amato. È brava gente, gente che... placet. Ah! Mi viene anche da scherzare con te. Sei proprio carino e a modo.
Paco - Adesso però, Signora dal sorriso radioso, dimmi parole che siano semplici. La mia Silvia ha tentato di spiegarmi che occorre andare nel profondo per capire quanto vali. E per espormi bene il concetto, sapendo che amavo la musica in generale e la lingua inglese in particolare (sono bislacco, eh?), mi faceva delle domande sulla base di alcuni versi di Shallow, la famosa canzone di Lady Gaga e Bradley Cooper, con il cambio nel testo di boy in dog, naturalmente. Mi precisava che non è giusto essere Shallow, cioè superficiali. Per decenza te la propongo nella versione originale:

(e qui Paco canta)
    Tell me something, boy:
    Aren’t you tired tryin’ to fill that void?
    Or do you need more?
    Ain’t it hard keeping it so hardcore

 

Dimmi qualcosa, ragazzo:

Non sei stanco di cercare di riempire quel vuoto?

O hai bisogno di più?
Non è difficile resistere così tenacemente?

E mi raccontava, poi, che non bisogna accontentarsi, che bisogna andare a fondo in tutto. E io così ho fatto con loro, ho approfondito tanto la mia relazione che ci ero tutto dentro. E non vedevo la superficie. Che avventura stupenda! Ogni giorno era migliore del precedente. Forse troppo? Non si deve mai esagerare, perché quando arriva la fine sei di sicuro troppo triste.
Signora - Ti senti molto triste, adesso?
Paco - No. In verità. Mi sento luminoso. E questo mi piace. Guarda le mie zampe: sembrano simili alle tue mani in un certo senso. Sprizzano Oro. Un'evoluzione del mio magnifico pelo?
Anche la coda pare un ventaglio di pagliuzze dorate. Che roba! Mi sto impreziosendo.
Signora - E ti pare poco? Stai approfondendo. Oggi comprenderai del tutto il messaggio della tua Silvia, Che resterà tua per sempre. Tu sarai legato con una cordicella di Luce a Silvia, Federico e Riccardo. È una cordicella che non trattiene e non strappa, ti avvisa solo con uno scampanellio dolcissimo che è il momento di correre da loro.
Paco - Questo mi rallegra. Allora, facciamoci Luce! Si sta alla grande senza corpo. Però, Signora, cancellami  un po' di ricordi. Quelli brutti. Potrebbero rovinarmi lo splendore. Quelli belli fa' che restino. Rendono la mia Luce calda calda. Piena di Grazia.

La Signora dal sorriso radioso annuì e gli grattolò la testa, spargendo porporina attorno.
Così Paco prese la via del cielo in un brillare accecante.
E, mentre approfondiva la relazione nuova, intonava versi suoi sul ritmo di Shallow. I v
ersi, in effetti, furono percepiti all'unisono dai suoi tre adorati umani. Senza, peraltro, che paresse loro strano. Alla fine si colse un abbaiare soffiato e lontanante: Sto creando meraviglie sulla musica di Shallow. Arrangio anche qualcosina.
Provate a cantarle se non ci credete.
Ma solo se la vostra voce è buona.

Avete mai visto brillare la Luce?
Ecco, così respiro io,
Paco, in corsa con il frisbee
di luccichio in luccichio.

7 Giugno 2023



Da Shallow, canzone interpretata da Lady Gaga e Bradley Cooper per il film “A Star Is Born”, presentato in anteprima mondiale fuori concorso durante la Mostra del Cinema di Venezia 2018.
“Shallow” ha vinto l’Oscar 2019 come Miglior Canzone.