mercoledì 8 gennaio 2025

Poesia / Dettagli: E dapperutto Mani come cera molle.

 
Il tema di questa lirica è
la pena del Distacco dalla mia casa.
Lei si fa sognare
e reagisce con l'impormi
la visione orribile della sua Morte.

Requiem.

P_Irene Navarra, La fine della casa di Irene, AIArt e GraphicArt, 8 Gennaio 2025.


E dappertutto Mani come cera molle
E sulla testa Mani appiccicate ai miei capelli.
Che tirano sollevano si allacciano
coi rami del ciliegio centenario
nel gioco dell'elastico.

A piedi nudi retrocedo lungo il viale 
lubricamente lucido per muco
scivoloso di limacce. Minuti balenii
m'insegnano un linguaggio.

(In apparenza nuovo.)

Di lettere che paiono colare
da una lavagna di cobalto
e liquefarsi imperturbabili 
attorno alle radici della casa.

La Grande Poesia / Eugenio Montale: Ho sceso, dandoti il braccio.


La trovo talmente intensa e semplice e profonda,
questa lirica di Eugenio Montale,
talmente vera e tenera,
che non posso fare a meno di condividerla.
Per leggerla e rileggerla e rileggerla
con una tristezza dolce-amara nel cuore.
Una melanconia sottile che ci unisce tutti.

La chiave sentimentale del contatto
è formula salvifica dalla solitudine esistenziale.


P_Irene Navarra, Sostegno; AIArt e GraPhicArt, 7 Gennaio 2025


Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
e ora che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
le coincidenze, le prenotazioni, le trappole,
gli scorni di chi crede che la realtà
sia quella che si vede.
 
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
non già perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue.


Eugenio Montale, Ho sceso, dandoti il braccio, Xenia (1967), Satura (1971).


Sopra il tuo braccio
come un tatuaggio impresso ~~
le dita mie.

lunedì 6 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Creatura alata.


In questa evoluzione della Lirica precedente ho tolto anche la casetta.
Nessun segno umano, quindi, nella Visione attuale.
Meglio per cuore e mente.

P_Irene Navarra, Creatura alata, AIArt, 6 Dicembre 2024.


Sono una creatura alata,
bianca e serena nel suo nido di sterpi.
Protetta da ventagli vegetali
- foglie leggere che cantano leggende -
divento a poco a poco Grazia pura.
E mi nutro di manna naturale.
L'anima ha anfratti segreti di sopravvivenza 
come il vento, le ombre delle selve,
le nuvole che vanno, il mare e le sue onde.
Cerchi di vita vera.
Accenni di quella materia
che - se piena - rovina sempre nell'abisso
di un futuro incerto.
In decadenza ostile.
Così guardo con occhi di giaietto
tra il morbidar di piume.
E sono assolta.


venerdì 3 gennaio 2025

Poesia / Dettagli: La dimensione al mezzo.

Quando non si sta bene nella dimensione usuale, se ne cerca una alternativa.
Dopo tanti tentativi sono arrivata
a quella al mezzo.
Là mi trovo a casa. 


P_Irene Navarra, Il nido, AIART e GraphicArt, 3 Gennaio  2025.


La lingua  vischiosa di un camaleonte
mi potrebbe (forse) rifornire di dettagli
adatti alla Salvezza. Foglie stecchini
frutta per decorare un riparo striminzito
Con una finestra che si orienta
a un (comunque ipotetico) Ognidove
da cui scrutare inattingibile
e valutare serenamente cristallina.

Non tanto alta da perdere il minuscolo
né tanto bassa da confondere l'insieme
La dimensione al mezzo quindi.
Là ricrearmi senza costole di altri.
Una manciata vigile di fango
come la casa dell'uccello Tessitore
sospesa al ramo di un ginkgo secolare.

mercoledì 1 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-lirica: La raccoglitrice di stelle (con Tanka).



P_Irene Navarra, La raccoglitrice di stelle, AIArt e GraphicArt, 1 Gennaio 2025



Ho un canestro pieno di stelle
appeso al braccio.
Loro, le stelle, splendono nella mia Notte.
Le ho raccolte prima che arrivassero le nubi,
spiccandole a una a una dalla volta
come fossero ciliegie candide di Luce.
Sono un tesoro da guardare
quando la vita si fa amara,
sapendo che su in alto
dalle radici cosmiche del cielo
rinascono più belle
mentre il mio tesoro narra
un patto inalienabile
e io divento ponte siderale
che si alimenta del brillare
senza tempo e spazio.
Un niente di eterno sfolgorio.


P_Irene Navarra, Nella Luce, AIArt e GraphicArt, 1 Gennaio 2025


Solo le stelle
possono darti pace.
Sceglile attenta!
Se le raccogli acerbe
matureranno in Luce.
#Tanka 104


P_Irene Navarra, Ladra di Luce, AIArt e GraphicArt, 1 Gennaio 2025



Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: Verso il futuro.


P_Irene Navarra, Verso il futuro, AIArt e GraphicArt, 31 Dicembre 2024.



Non devo più guardare indietro.
Cancello con un gesto della mano
tutto il passato, la mia vita prima.
Le guance sono asciutte.
Lacrimo dentro
le linfe rigogliose del mio fiume,
la pioggia cristallina sopra i gelsi
che corteggiano i tratturi
della mia campagna:
pane di ieri che sa ormai di muffa.
Il vino biondo è diventato aceto,
il corpo ha solchi fondi
in cui s'isterilisce anche il cielo.
Sono piegata come canna
- grama nel midollo -.
Sono ferita.
Ma la pelle sta rigenerando la sua grana
e quel che resta del mio giorno
lo vivrò sicura.


lunedì 30 dicembre 2024

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: La Visione.



Irene Navarra, La Visione, AIArt, 30 Dicembre 2024.


Le mani dell'anima le hanno plasmate,
queste creature di fiaba,
nel risveglio incipiente.
Lei che sembra una figura di Berthe Morisot
e la volpe rossa che la guarda intenta.
Attorno il senso della neve.
Il loro lampo ancora nella mente.
Mentre tocco il corpo di Billy Setter
steso accanto a me,
sono serena.
La giornata sarà bianca.