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martedì 18 luglio 2023

Poesia / Frammento 60: Farfalle.

 

Irene Navarra, Farfalle, AI e Grafica, 17 Luglio 2023 + filtro



Farfalle gemine.
Cortesi replicanti proiettate
in forme fragili
fuori da me.
Sono la trasformazione
che mi accompagna
nella recente nascita.
 Medito la mia via di Luce
tra battiti lievi d'ali
e piccoli accenni di blu cielo.
Fanno da scorta.
Daimon trionfanti
su quanto la materia esclude.

Capelli bianchi al vento
e bocca chiusa sul silenzio
che mi rende bella,
traghetto la mia essenza
verso il cuore delle cose.
Cuore delle cose anch'io
nel mare d'energia universale.


lunedì 17 luglio 2023

Poesia / Frammento 59: Imparerò a volare.

 

Irene Navarra, E volerò con ali di farfalla, AI e Grafica, 17 Luglio 2023.




Eccomi.
Rinata dalle mie stesse mani
rese acquasantiera
nell'innocenza trasparente dell'anima
che bamboleggia che che sa nulla
se non il bene del Primo Fattore
che la curò come una figlia
e la diede al mondo.

Mentre io ascolto impulsi di cristallo
e minimizzo ogni mia cellula 
per rifugiarmi sopra il palmo 
di quel Dio di Creazione 
Unico Padre Vero -,
avviene il Tutto.
Collegamenti impercettibili
sempre più stringenti
mi cambiano in crisalide perfetta.
Scaturirò con ali ancora umide,
leggere, da quel nido celeste.
E volerò altalenando carole
tra i tronchi della selva
dove non trovo più dimora.
Come farfalla d'ali rosa
che vuole ibischi e ortensie
cerco un giardino quieto
in cui posarmi e stare.


domenica 16 luglio 2023

Prosa / Racconto breve: Di verde mi in-vesto.

 
Vi accompagno nel mio mondo di trasformazioni.
Buon viaggio.

Irene Navarra, Di verde mi in-vesto, AI e Grafica, 15  Luglio 2023.
    


    Mi guardo le mani.
    Sono strane.
    Sembrano sfarinarsi in polverina luminosa
    Ne ho minimamente paura.
    Cerco di nasconderle, mettendole conserte.
    Mi sta succedendo qualcosa.
    Qualcosa di bello.
    Sento un fluido potente che mi scorre nelle vene.
    E mi amplifica i sensi.
    Sorprendo suoni mai sentiti: fruscii come sospiri di velluto, schiocchi come frustate, vibrazioni che iniziano lontano in boschi vergini, e diventano parole, e vengono sin qui, in questo luogo sacro dove varcherò ogni soglia umana per farmi sostanza sinuosa.
    Ogni forma in me cambia a poco a poco.
    La pelle, adesso, si copre di un pigmento argenteo.
    Salvia selvatica e menta piperita assieme.
    Foglia di vite e fiore di sambuco legati in simbiosi unica.
    Interazioni straordinarie creano creature singolari, rimescolandole in modelli di nuova generazione.
    Così i miei contorni mutano tra chiaroscuri di sottobosco boreale.

    Non so se sono quercia o muschio o felce.
    Non so se sarò spora che naviga nell'aria e poi si quieta nella culla della terra.
    Oppure seme che precipita dal frutto o dal baccello secco, e si propaga.
    Comprendo piano piano una natura in dialogo attraverso correnti sotterranee consolidate in reti di gamme verdi e perlacee consistenze.
    Le vene vegetali proteggono.
    E se le lasci fare, trasmigrano in noi, aprendoci la mente.
    La metamorfosi induce adattamento emozionale.
    Allora il me di recente acquisizione riscopre i ritmi universali.
    Mentre il presente si fa di "sovrumani silenzi e profondissima quiete", mentre il vento mi stormisce in carezze mute.
    Sono libera.
    Immensamente libera.
    E danzo.
    Al suono di una musica sottile che non è mia. 
    È del Tutto. 

Nel giorno della Metamorfosi, addì 16 Luglio 2023.
Irene Navarra


giovedì 15 giugno 2023

Poesia / "Testa di bambola" di Charles Simić.

 
Sono sempre stata affascinata dalla Poesia di Charles Simić.
Testa di bambola, in particolare, mi ha conquistata al punto da pensarla in esergo
alla mia raccolta di racconti Davvero così.


Irene Navarra, Testa di bambola. AI e Grafica, 15 Giugno 2023.


Di chi sei, di un demone
o di un nume? Lo domandavo
alla bocca dipinta
semisepolta nella sabbia.
 
Un meditabondo gabbiano
ha detto in fretta qualcosa
e annuendo a se stesso
se n'è andato in punta di piedi.
 
La sera una o due lucciole
hanno spento le sue occhiaie.
E dopo, verso la mezzanotte,
ho sentito anche i topi.

 


domenica 27 novembre 2022

Poesia / Percezioni: Nel corpo le stagioni (Via dalla pazza folla e dal suo mondo).



Irene Navarra, Via dalla pazza folla, Fotografia e Grafica, 27 Novembre 2022.


Lascio da parte
i suoni dei metalli
il rombo stizzito dei motori
l'odore acre del cemento -
Voglio la linfa lenta delle piante
il trepido frusciare del trifoglio
il muschio tra le dita.

Avvolta dal silente gelo
della mia Terra benedetta
gli occhi puntati ai piedi blu
delle colline lungo tutto l'orizzonte
e lentamente su verso le nubi
ascolto il mormorio gentile
dei semi accolti dalle zolle
e pronti a ritornare.

Finché so presentire
i giorni del risveglio
poi quelli di furore accesi
fino allo struggimento del cadere
con sobria grazia
se il vento non li turba
nella sua rapina.

Queste stagioni
ormai quasi compiute in me
le conto nelle mani.
E poi sorrido.
Grata.