domenica 2 febbraio 2025

Poesia / Obscura: Simulazione.

 

P_Irene Navarra, Simulazione, AIArt e GraphicArt, 2 Febbraio 2025.



Non so perché quella Natura
amata alla follia
si è tramutata in esperienza estrema.
La linea rossa del mio sangue
segue un percorso ben preciso
che corre dalla gola
lungo il corpo.
Come un taglio netto.
Mentre sbocciano rose attorno a me
e nutrono le mani
di linfa tratta dalla mia sostanza.
Biacca sul volto
che simula la Morte.
Nel giorno dopo giorno meno Me
e un'abulia così profonda
da togliermi il respiro.
Voglio la Luce.
Intreccerò le mie radici
con i corpi segreti delle piante.


Poesia / Obscura: Parvenze.


Continua il viaggio negli anfratti oscuri della mia anima.
Per Obscura ad Lucem?
Forse.
Tutte le sfumature cromatiche mi sono preziose.


P_Irene Navarra, Parvenze, AIArt e GraphicArt, 31 Gennaio 2025



Il giallo della veste mi ha donato
un'esangue parvenza luminosa.
Escamotage straniante delle rose
che parlano di Sole
alla mia pelle esangue.
Dentro il giardino un alibi cromatico
trasforma la realtà.

Ma solo a occhi chiusi.
Niente prodigi nel lucido guardare.

Delusa l'empatia consolatoria,
la musica celeste si disperde
come fulgore bevuto dalla Notte.

venerdì 31 gennaio 2025

Poesia / Obscura: Sorte.

    
    Creazione figurativa e Poesia.
    Immagini, Parole, Emozioni profonde.
    Scandagliare gli angoli bui dell'anima per portare alla Luce l'orrore della disperazione.
    Che c'è, per quanto tu cerchi di nasconderla.
    La vita è questo.
    Così, dando sostanza ai tuoi terrori intimi, in parte ne annulli il potere.
    E, forse, un po' respiri.
    Obscura Mente.
    

P_Irene Navarra, Nell'oscurità, AIArt e GraphicArt, 31 Gennaio 2025. 



Ferita dalle spine delle Rose
che nomino sorelle,
accetto questa vita.

Dal buio emerge la mia storia.
Rossa di sangue autoversato.
Sono una donna tragica di sorte.
Volevo il Sole,
Ma ho solo la Notte.


Poesia \ Il fiore dell'acacia contiene (in "Dopo l'incendio", da "Dettagli").

 
In una notte di mezz'Estate di molto tempo fa.

P_Irene Navarra, Il fiore dell'acacia contiene, AIArt e GraphicArt, 30 Gennaio 2025.
 

Il fiore dell'acacia contiene
l'essenza malinconica
del suo vaporeggiare puro.
Il cuore delle foglie
che si chiudono a difesa nella notte
trattengono ancora dell'umore.
Sussulta la corteccia a filamenti.
Il vento scortica la fibra.
Palpita la sorgente di Bellezza
scaturita per un tocco fragile.

In alto la Luce della Luna
che sta imitando
quella Grazia discreta.
 

mercoledì 29 gennaio 2025

Poesia / Il giorno dopo la desolazione (in "Dopo l'incendio", da "Dettagli").

Questa lirica è il prosieguo de "Sono passati i draghi", testo in cui allegorizzo la mia condizione. Tratta anch'essa dal libro "Dettagli" (Edizioni della Laguna), affronta il tema " Porcellane gialle in corpo cenere" ovvero si interroga su ciò che resta dopo un incendio. Si chiede anche se c'è qualche possibilità di rinascita.

Ed è la Natura stessa a dare risposte con i suoi spettacoli avvincenti.

Resta sì il grigio desolante della catastrofe ma dal colore opaco della cenere, occhieggiano stupendi fiori gialli che rappresentano la resiliente volontà  di risorgere.


P_Irene Navarra, Porcellane gialle in corpo cenere, AIArt e GraphicArt, 27 Gennaio 2025



Il giorno dopo la desolazione
fu solo un'idea che perdurava
nella mente e negli occhi
stropicciati ripetutamente.
 
Il grigio della terra incenerita
svelava porcellane gialle,
offriva a un sole gracile
corolle di cera trasparente.
E l'anima forata da quei semi
germogliava Babilonie trionfanti
e fontane d'Alessandria regina.



martedì 28 gennaio 2025

Poesia / Sono passati i draghi (in "Dopo l'incendio" da "Dettagli").


Questa lirica appartiene alla seconda parte del mio libro "Dettagli" (Edizioni della Laguna).
È un'allegoria.
Dopo uno scontro, la rabbia e il dolore
divampano come un irrefrenabile incendio
che tutto consuma lasciando solo cenere.

P_Irene Navarra, Fuoco nel giardino, AIArt  e GraphicArt,  28 Gennaio 2025.


Sono passati i draghi nel giardino.
E sopra i campi attorno.
Per caso.
Toccando i faggi con l'ala
tanto vasta da abbrunare il cielo.

Di sotto l'erba crepitava.
Sembrava che si rallegrasse
mentre sfumava blanda
in calcinate forme strane:
dita scherzose di cenere leggera.



lunedì 27 gennaio 2025

Poesia / Ambigua-Mente-Lirica: La sublimazione.

 

P_Irene Navarra, Calycanthus, AIArt e GraphicArt, 27 Gennaio 2025.


Certo che diventare Calycanthus
non sembra udibile.
Eppure...
Se cogli dei rametti freschi della Notte,
socchiudi gli occhi e aspiri
quel profumo d'altri mondi,
credi che la tua pelle si trasformi
in petali di porcellana.
Così non osi muoverti.
E stai.
Finché ti fai di quell'essenza celestiale
che richiama il Sole.
Allora sì che vivi in armonia
né ti tormenta voce umana
nel fragile danzare di corolle
sinuosamente tintinnanti.

Lacrime sgorgano spontanee.
Le colgo con le dita come stili vuoti
e so che sono gocce di rugiada
rese diamanti per sublime gioia.