Correva l'anno 2016.
Si era in Gennaio.
Il 4 per la precisione.
Con me c'era ancora Pablo Golden Retriever.
Avevamo passato la mattinata a Capriva del Friuli, correndo nella neve caduta da poco.
Anche Gorizia era tutta bianca.
Nel paesaggio candido, il volo dei sensi.
Questo il resoconto del mio Viaggio intimo notturno.
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P_Iene Navarra, Dalla finestra, AIArt, 15 Dicembre 2023. |
Adesso che è notte e non c'è voce umana e la neve ha steso la sua seta luccicante sulla campagna, ascolto.
La solitudine bianca frulla richiami inconsistenti.
Il seme sotto la coltre fredda, il filo d'erba intirizzita, la rosa - di cristallo ormai -, questi sono i segni in cui mi ritrovo.
Segni sospesi.
L'Oltre? Solo una capsula vorace.
La solitudine bianca è benessere sottile che ammanta tutto a poco a poco. Ogni fiocco di neve è velo buono. Lenisce col suo stesso gelo, sedando punte aguzze di pupille proiettate nel domani.
Strapparsi la speranza è soluzione inevitabile.
Tu, benedetta neve, sei l'artista che trasforma e plasma l'orizzonte.
Tra bianche nubi e bianche zolle non vedo in me pensieri.
Sono in viaggio.
Il viaggio è sogno.
Tra cielo e terra si fa
bianca la culla.
Rinascere di neve
sembra un destino buono.
#Tanka 90