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venerdì 1 settembre 2023

Poesia / Diario: Amiche (in "La bellezza collaterale").

 
Piccola storia di due piccole vite.
Nella bellezza dell'infanzia un'avventura
che non concede sconti.

Irene Navarra, Amiche, AI Olio, 1 Settembre 2023.


Insieme dalla nascita.
Piccola vita semplice la nostra.
Gran scorribande nel verde tumultuoso
delle campagne attorno a casa.
E gran risate.
Intrepide avventure sempre più in là,
nel verde dei roveti con le gemme zaffiro delle more. 
Sempre più in là. 
Fino alle sponde scivolose dell'Isonzo.
Dove ci fu l'incontro con la Madre vera.
Quella che ti sorride compiacente e ti porta via.

Da allora solo fiori nelle correnti canterine
E un cicaleccio giovane.
di amiche che si parlano e sorridono
con il sogno in cuore.

mercoledì 30 agosto 2023

Poesia / Percezioni: Sentire i fiori.



I mughetti e i lillà erano i fiori preferiti di mia madre. Dei primi ho scritto Qui, Qui e Qui, dei secondi parlo oggi per un particolare occorsomi durante la mattina.
Appena alzata ne ho percepito la fragranza e il colore, anche se – lo so bene – non è questa la loro stagione.
Così ho sussurrato Ciao mamma, e mi sono dedicata ai soliti rituali quotidiani.



Irene Navarra, Sentire i fiori, AI Olio su tela, 30 Agosto 2023.
 

A occhi chiusi
inalo il viola luce di corolle generose
e respiro.
Respiro a fondo.
Mi faccio fiore percorso dalla brezza.
Sono una creatura vegetale che chiude in sé
droghe sottili di profumi e nuance.

Altalenare lento, il mio,
nel polline fragrante del lillà
che da me stilla.



lunedì 28 agosto 2023

Poesia / Percezioni: Cantava il mare.


Facendo di un ricordo ragione di vita,
sento il profumo dei pini,
il salso del mare
e, sotto le dita,  la corteccia resinosa dei pini.
La nostalgia di Cherso e delle sue acque limpide
si fa talvolta insostenibile.
Nelle immagini le spiagge della "Casa del Vescovo" appena fuori dal fiordo di Cherso.
Là ho passato il tempo meraviglioso della mia vita in barca con la Golden Retriever
"Emma, la Dorata / che riporta rami stecchiti / lavande profumate/ e sassi raccolti dal fondo marino" ( da "Omnia Carmina" - 2005).


Irene Navarra, Il mare dietro i pini, AI Olio, 28 Agosto 2023.


Cantava il mare dietro i pini
che lo chiudevano alla vista.
Un canto rigoglioso
con semi di tempesta.
Io mi fermai,
il corpo stretto a un tronco,
ruvido come me in quel momento
ma resinoso di cristalli ambrati
e fervido di aromi caldi
esalanti droga
dalla corteccia che era la mia pelle.
Io mi fermai per un istinto secco
e il cuore si fece rigoglioso
di semi di tempesta
e fu di mare azzurro mare altalenante
e bianco delle spume in transito perenne
tra stati di materia - nulla nel divenire eterno.
Finché su scogli scivolosi si disperse
in svaporare di folli iridescenze.


Irene Navarra, Iridescenze, AI Olio, 28 Agosto 2023.


martedì 8 agosto 2023

Poesia / Presso il gorgo (Piccola Ode all'Isonzo): Frammento lirico di Guglielmo Jug.

 

La magnifica risposta dell'amico d'infanzia Guglielmo Jug ai miei Frammenti 68 e 69,
dedicati al fiume Isonzo.
Noi cantiamo le linfe della nostra fanciullezza
che scaturiscono intatte dalla magia della memoria spontanea.
Marcel Proust ne sarebbe orgoglioso.

Nasce una simpatica Tenzone, dunque.
Sia la benvenuta, se la spiritualità è tanto profonda da scandagliare, liricamente,
i "più reconditi ricordi".


Irene Navarra, Il gorgo, AI Olio su tela, 8 Agosto 2023.


Un effemerottero.
Ai lati di un piccolo gorgo
sfida la vorace marmorata,
ultima testimone del fiume
che risale verde e trasparente
dai miei più reconditi ricordi.


sabato 5 agosto 2023

Poesia / Frammento 67: Un mondo che non ha l'eguale.


A poca distanza da casa mia resta, ancora parzialmente in piedi, un gruppuscolo di costruzioni con uno rimasuglio di muro di cinta in laterizio. Al luogo, immerso in una natura trascurata e selvaggia, è stato dato il nome di Le Casermette.
Là si andava a giocare.
Là si va ancora a camminare.
E quando mi ci ritrovo, i ricordi si fanno frenetici, mentre la nostalgia incalza.

Per saperne di più sulla storia del sito, segui questo link.


Irene Navarra, Un mondo che non ha l'eguale, AI Olio su tela e Grafica, 5 Agosto 2023.



Dietro le Casermette diroccate
un mondo che non ha l'eguale:
grassa erba feconda
spettinata dalla Bora
e fiordalisi-anima azzurra
sfilacciata dove indugia l'ombra
srotolando petali imperfetti.
Il rosso dei mattoni morti
assorbe i raggi del meriggio.
Nell'impassibile scorrere del Tempo
attendo una rinascita qualsiasi.
Per me e per il luogo cancellato
ma vitale nel ricordo buono.



martedì 20 giugno 2023

Poesia / Tanka 59: Pablo e i fiori.

 
Oggi voglio ricordare una creatura speciale:
il Golden Retriever Pablo dei fiori.
Dove c'erano fiori, là lo trovavi.
Ed era merviglioso guardarlo mentre li annusava estasiato.
Il mio Pablo adottato a quattro anni e mezzo e neanche quindici chili.
Stava morendo per denutrizione.
Ci siamo guardati ed è stato Amore puro.
Abbiamo vissuto insieme 10 anni di avventure e gioia.
Poi è andato nella Luce.

Irene Navarra, Pablo e i fiori, AI e Grafica, 20 Giugno 2023.


∞∞ 
Io amo i fiori ∞∞
mi dichiarava Pablo
con i suoi occhi
dolcissimi di Golden.
Fiori di Luce adesso.

lunedì 12 giugno 2023

Poesia / Haiku: Chiglia abitata (Meditazione in Azzurro e Blu).

 
Chiglia abitata ∞
Mare che io navigai ∞
Solo un ricordo ∞

Silvia Valenti, Chiglia abitata, Fotografia e Grafica.

Si andava per mare una volta.
Ed era bellissimo scoprire cale inesplorate e acque cristalline
popolate da pesci privi di paura che venivano a mordicchiarti le gambe.
Piccole Orate, Sparidi arditi accompagnavano in guizzi argentei il nuoto
e il gioco con Emma Golden Retriever che rinfrescava il cuore.
Lei riportava stecchi contorti, lavande profumate e sassi raccolti persino sott'acqua.
Ora non più.

Guardo la chiglia.
Si espande il ricordo.
A poco a poco vola a comprendere anche l'orizzonte,
E il salso, il sole, le concrezioni cristallizzate sono momenti attuali di un passato che ritorna.
Inspiro Azzurro e brilla il luccichio delle onde.
Espiro stratificazioni malsane.
Inspiro Blu di notti lunghe e fonde e punteggiate da segnali luminosi.
Come in una fiaba da navigatrice solitaria le nottiluche mi mostrano la via.
Espiro magma di incertezze subdole.
Inspiro / Espiro.
Ritmicamente.
C'è nel Creato una Ragione di Gioia profonda.
Una Letizia intrinseca che nemmeno la guerra più atroce può cancellare.

Così si fa la Grazia.
Così vivo.

martedì 30 maggio 2023

Prosa e Poesia /Racconto breve e Tanka 50: La Scatola dei Ricordi.

 
La Scatola grigia dei Ricordi è sul letto.
La apro. 
Il coperchio l'ho lasciato nell'armadio in cui Lei, la Scatola, giace già da qualche anno.
Lievemente inquieta, ne ammiro il contenuto.
Ci sono tre cose: una vecchia maglia tinta magenta - di mohair, un po' consumata - con dentro della velina a tenerla in forma, una collana di perle e una tazzina con piattino di ceramica bianca. Estraggo collana  tazzina e piattino, ponendoli accanto alla Scatola. La maglia non oso toccarla. Mi sembrerebbe un sacrilegio.
Le lacrime iniziano a sgorgare come acqua di fonte viva. Viva per il dolore che ancora mi porto dentro dalla morte di mia madre.
Da quelle pareti di cartone rinasce il mondo di una donna che amava sopra ogni cosa il color magenta, le perle ricevute in dono da mio padre e il caffè. Che doveva essere Arabica 100%, fatto salire a fuoco minimo in una vecchia Moka ansimante o in una Napoletana tutta un'ammaccatura, versato con cautela in tazzine di ceramica bianca con relativi piattini, e ornato con un cuoricino di panna.
Lei non comperava la panna già montata, la lavorava al momento, con una piccola frusta manuale, usando un prodotto fresco, contadino, di grande qualità.
Così il suo caffè era un capolavoro scuro, forte, bollente, zuccherato abbastanza, e ingentilito da un cuoricino di panna.
Me lo preparo adesso, questo caffè, con il suo stesso rito, gli stessi oggetti, la stessa intenzione, lo faccio scendere a filo nella tazzina accanto alla Scatola dei Ricordi e gli dono un cuoricino di panna, dicendomi che è un buon viatico per il suo riposo.
Mentre sensi ed emozioni si accordano in una sinfonia di giorni pieni di lavoro insieme, di divertimento, qualche litigio, tanto parlare, bere Franconia dalla luce di gemma e mangiare a bocconi generosi pane e prosciutto carsolino.
Era la migliore compagna che si potesse desiderare.
E mi manca ogni giorno di più.
Ciao, Vida.
So che ci sei.
Sei tu che mi fai aprire la  Scatola dei Ricordi quando sono triste e la nostalgia prevale. Ci respiriamo insieme in quei momenti, piangiamo, e poi, però, anche ridiamo.
Come nella vita.
Grazie.

P.S.: Sono tornata a Rubbia in Marzo, nei boschi sotto il Castello. Ho raccolto Primule e Viole. Papà ci aspettava in macchina, leggendo il giornale.
Lo farò anche in Autunno.
E la casa si riempirà del profumo dei Ciclamini.
Dei Ciclamini e di te.

Con Amore,
Irene dai capelli ormai d'argento. Uguali ai tuoi.


Irene Navarra, Dalla scatola dei ricordi, Collage grafico, 29 Maggio 2023.


Maglia magenta,
collana a perle bianche,
tazza con caffè.
Una vita in scatola
per ricordarti, mamma.
#Tanka 50

Grazie, Daniela Alessandri, per lo spunto e i ricordi condivisi.
Le nostre mamme amavano la tinta magenta nei vestimenti.
Noi intrecciamo fili di simile sentire.

mercoledì 10 maggio 2023

Poesia / Tanka 41: E d'improvviso un paesaggio da favola.


In questi giorni ho sempre in mente il mare.
Un ricordo, in particolare, ritorna compulsivo.
Durante il viaggio che ti porta ad attraversare l'isola di Cherso per arrivare alle varie località d'interesse, improvvisamente, dopo una curva piuttosto ampia della strada, ti si apre davanti un panorama da favola, da magnifica cartolina paesaggistica (forse) costruita ad arte. È il paese di Dragozetiči, un bellissimo gruppo di case di pietra arroccate su falde di terra ocra e roccia impervia. A dominare l'indaco liquido delle acque quarnerine. O meglio di quel braccio di mare che divide Cherso da Veglia.
Cres e Krk, in croato
Dragozetiči, quindi, tanto fantastico che chiudi gli occhi d'istinto, te li stropicci e pensi: Adesso li riapro e non ci sarà più segno umano su questa costa ripida.
Invece no. Li riapri e capisci che talvolta, la realtà si fa più bella del sogno.
Uno spettacolo ineguagliabile..

Là vorrei essere adesso, lontana da tutto cià che la vita ti riserva, immersa nella contemplazione di quei colori così meravigliosi.
Linfa duttile anch'io.

(Irene Navarra), Dragozetiči bello, AIG, 10 Maggio 2023.

 Eccolo in basso
il bel paese in pietra.
Sul mare indaco
di Cherso si fa sogno
vero. Come un dipinto.
#Tanka 41

IQ48


domenica 7 maggio 2023

Poesia / Entrare in Mare: Meditazione in Azzurro-Verde-Oro.


Questa è una Storia alla maniera dei
Petits Poèmes en Prose di Charles Baudelaire.


Irene Navarra, Cherso / Spiaggia dei ricci, AIG, 7 Maggio, 2023.


Cherso, Spiaggia dei ricci.
Una mattina di inizio Primavera.

Entrare in Mare in una mattina di inizio Primavera, con un Sole timido che allunga a malapena i raggi e la natura attorno in trepida attesa, pronta a riversare le sue gemme generose.
Un'esperienza ineguagliabile. Di immensa profondità spirituale.

L'acqua è naturalmente ancora fredda e toglie il fiato mentre m'immergo, prima con cautela allontanandomi piano dalla riva, e poi di colpo, per costringere il corpo a sentire una sferzata magnifica.
Una spinta alla vita primordiale degli elementi.
Naturale spinta che annulla ogni facoltà di pensiero oltre all'urlo delle cellule sollecitate bruscamente.
E poi avviene il prodigio: naufragando in linfe traslucide, disancoro i piedi dalle aguzze pietre del fondo: mi stacco dal mondo e sono Nulla.
Sì, il corpo si perde nel Nulla, tra acqua e Sole che splende, mentre io divento una delle sue fiammelle danzanti su ogni singola, piccola onda il vento agiti.
Io, figlia del Sole e del Mare.

Così, disciolta nel liquido elemento, così, dono luminoso del Sole alle onde: posso meditare.
In me Azzurro-Verde-Oro.
Inspiro salso Azzurro, umido Verde, etereo Oro.
Espiro residui tossici.
Inspiro 
libertà, salute, divina condivisione.
Espiro gelido tedio.
La rigenerazione s'insinua pura fin dentro le ossa.
Inspiro / Espiro più e più volte.
Finché rinasco e Tutto splende di toni nuovi, dipinti dai miei occhi nuovi.

Canto, e la mia è la voce suadente del Mare, il soffio indomito del Vento.